Cesare Borgia: differenze tra le versioni
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=== La caduta ===
[[File:Tomba cesare borgia.jpg|thumb|left|[[Viana (Spagna)|Viana]]: tomba di Cesare Borgia<br />(sagrato della chiesa di Santa Maria)]]
Cesare era diventato signore incontrastato della Romagna. Nel [[1503]] le sue truppe furono ospitate dagli abitanti di [[Monteleone d'Orvieto]], per 10 lunghi giorni, riducendo alla fame quel piccolo paese.
Cesare era diventato signore incontrastato della Romagna. Nel [[1503]]<ref>Quell'anno le sue truppe furono ospitate dagli abitanti di [[Monteleone d'Orvieto]], per 10 lunghi giorni, riducendo alla fame quel piccolo paese.</ref> progettava di estendere il suo potere alle città toscane di [[Siena]], [[Pisa]] e [[Lucca]], quando venne meno il suo principale sostegno e punto di riferimento: il 18 agosto di quell'anno il padre, [[papa Alessandro VI]], morì all'età di 73 anni<ref>Non è tuttora acclarato se a causa di [[malaria|febbri malariche]] o in seguito ad un [[avvelenamento]]: è comunque un fatto che Cesare, anch'egli ammalato, rimase per diverso tempo incapace di apprestare le contromisure che la situazione avrebbe richiesto.</ref>. Alla morte del genitore il duca Valentino entrò in crisi. Dopo il breve pontificato di [[Papa Pio III|Pio III]], a lui favorevole, nell'ottobre del medesimo anno uscì eletto dal successivo [[conclave]] il cardinale Giuliano [[Della Rovere]], esponente di un casato acerrimo nemico dei Borgia<ref>Machiavelli, ne ''[[Il Principe]]'', sostiene che il Borgia avrebbe dovuto evitare, avendone la facoltà, che fosse eletto papa un suo nemico.</ref>. Il nuovo pontefice, che prese il nome di [[Papa Giulio II|Giulio II]], uomo austero, volitivo e poco avvezzo alle vie diplomatiche, tolse al duca il governo della Romagna e ne ordinò l'arresto e la reclusione in [[Castel Sant'Angelo]].▼
Poco dopo il Papa fece cacciare Gian Paolo Baglioni (uno dei partecipanti alla congiura della Magione) da [[Perugia]] dopo aver minacciato i cittadini di scomunica e di un attacco dell' esercito di Cesare se non lo avessero cacciato.
Da Perugia si apriva la strada per [[Siena]] che era governata da Pandolfo Petrucci il quale lasciava la città nelle mani di Cesare il 28 gennaio del 1503. Intanto il Papa era in lotta contro gli Orsini, fece arrestare vari membri della famiglia e gli fece confiscare i beni, mentre suo figlio Goffredo attaccava ovunque gli Orsini con i suoi soldati i quali però seppero presto riprendersi per marciare su Roma e tentare di deporre il Papa con la forza delle armi. Il Papa chiese aiuto a Cesare, il quale rientrò in Vaticano il 26 frebbraio del 1503 e, in qualità di soldato della chiesa assediò gli Orsini a Ceri dove, impiegando nelle azioni militari le macchine da guerra di [[Leonardo da Vinci]] in 38 giorni conquistò la rocca, tanta fu la gioia del pontefice per quella vittoria che si recò a visitare Ceri.
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=== La fine ===
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