Anomalurus beecrofti: differenze tra le versioni

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Il pelo è folto e morbido, di colore grigiastro con sfumature ocra su nuca, schiena e quarto posteriore, mentre sul dorso possono o meno essere presenti brizzolature nere sparse: la zona ventrale ha un colore che varia individualmente fra biancastro e grigio, solitamente più scuro sulla gola, mentre sulla sommità del [[cranio]] è presente una piccola macchia circolare di pelo bianco.
 
La testa è grossa ed arrotondata, con muso rivolto leggermente verso il basso. Gli occhi sono grossi e di colore bruno-nerastro, le [[vibrisse]] sono piuttosto lunghe, mentre le orecchie sono piccole e arrotondate.</br />
Le zampe presentano quattro dita ciascuna, munite di forti unghiette ricurve: come gli altri anomaluri, anche questa specie possiede un [[patagio]] che va dai polsi delle zampe anteriori ai talloni delle zampe posteriori, e da qui raggiunge la parte prossimale della coda. Quest'ultima è di poco più lunga del corpo ed appare più sottile alla radice rispetto alla punta, a causa del lungo pelo dal quale è ricoperta: sul terzo prossimale inferiore sono presenti 16 o 18 scaglie disposte in due file.
 
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Si tratta di animali dalle abitudini principalmente crepuscolari e notturne: durante il giorno riposano in nidi posti in alto fra gli alberi che essi stessi si costruiscono con foglie secche e ramoscelli e nei quali può trovare rifugio un singolo esemplare od una coppia di questi animali, mentre altri esemplari si costruiscono nidi propri anche sullo stesso albero. In questo, la specie differisce dalle altre specie congeneri<ref>Merkel, A. 2004. "Anomalurus beecrofti" (On-line), Animal Diversity Web. Accessed June 01, 2009 at http://animaldiversity.ummz.umich.edu/site/accounts/information/Anomalurus_beecrofti.html.</ref>.
 
Al tramonto, l'animale si sveglia e, dopo essersi stiracchiato e toelettato per un po', esce dal nido e va alla ricerca di cibo planando di albero in albero ed utilizzando le scaglie poste alla base della coda come sorgente d'attrito per fermarsi durante l'atterraggio.</br />
I vari esemplari comunicano fra loro lanciandosi richiami che sono una via di mezzo fra un fischio ed un ululato<ref>Rosevear, D. 1969. The Rodents of West Africa. Great Britian: The Thanet Press. </ref>.
===Alimentazione===