Porta Palazzo: differenze tra le versioni

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L'ultima modifica toponomastica della Piazza avvenne all'indomani del [[referendum istituzionale del 1946]], quando acquisì l'attuale nome di '''Piazza della Repubblica'''. Il nome di Piazza [[Emanuele Filiberto I di Savoia|Emanuele Filiberto]] fu quindi attribuita ad una piazzetta adiacente, in zona [[Quadrilatero Romano]], precedentemente chiamata Largo Ignazio Giulio, prima ancora Via delle Ghiacciaie e prima ancora via del Baluardo settentrionale.
 
A partire dagli [[anni 1960|anni sessanta]] del [[XX secolo]], Porta Palazzo rappresentò il primo approdo per molti immigrati italiani del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]] e, la domenica, divenne luogo deputato all'arruolamento volontario di manovali per l'edilizia. Il contestuale degrado urbano, il sovraffollamento e la carenza di servizi per il crescente numero di residenti, convissero con una grande capacità d'attrazione per il più grande mercato quotidiano cittadino e con forme di impegno sociale cattolico e laico. A tal proposito, va ricordato l'operato della [[Chiesa di Sant'Agostino (Torino)|Parrocchia di Sant'Agostino]] del [[Quadrilatero Romano]], il vicino [[Santuario della Consolata]], quello di [[Chiesa di San Gioacchino (Torino)|San Gioacchino]], l'Associazione Under 16, il [[Servizio missionario giovani|SERMIG]] del vicino Arsenale della Pace.
 
La forte immigrazione fu poi sostituita, a partire dagli [[anni 1980|anni ottanta]], da una nuova ondata di popoli provenienti in gran parte dall'Africa e dall'Asia.
 
Dal [[1996]], Porta Palazzo fu quindi oggetto di una radicale riqualificazione, con l'ammodernamento delle strutture esistenti, il rinnovo dell'arredo urbano e la realizzazione di un nuovo sottopasso stradale che ne ha migliorato la percorribilità. È in questo contesto che il 1º marzo 2006 la piazza ospitò la ''Cerimonia di Accensione'' della [[Fiamma paralimpica]]<ref>{{cita web|http://www.comune.torino.it/scatTO/archivio/2006/marzo06/20060301.shtml|6-02-2012}}</ref>.