Logica formale e logica trascendentale: differenze tra le versioni

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'''Logica formale e trascendentale''' (Titolo originale:''Formale und traszendentale Logik. Versucht einer Kritik der logischen Vernunft)'' è un libro del filosofo [[Edmund Husserl]] pubblicato ad [[Halle (Saale)|Halle]] nel [[1929]], nel decimo volume dello "Jahrbuch für Philosophie und phänomenologische Forschung" e, sempre nello stesso anno, in un volume autonomo presso l'editore [[Niemeyer]]. Quest'opera rappresenta il tentativo di fondare (ma anche elaborare) la [[logica formale]]. Tale fondazione deve, per il filosofo austriaco, poggiare sulla [[logica trascendentale]], cioè su quell'aspetto più soggettivo della logica che consiste nella genesi dei giudizi dall'esperienza. Il metodo adoperato è quindi la [[fenomenologia]] pura dei "vissuti" del pensiero e della conoscenza.<ref>Prefazione di Enzo Paci all'edizione italiana dell'opera.</ref>
L'idea di comporre questo testo nasce in Husserl dall'esigenza di restituire alla logica, intesa come disciplina filosofica, il suo ruolo di garante dei principi di tutte scienze nonché di espressione del "senso vero della scienza in generale"<ref>{{Cita libro|autore = Edmund Husserl|titolo = Logica formale e trascendentale|anno = 2009|editore = Mimesis|città = Milano - Udine|p = 26|pp = |ISBN = 978-88-8483-843-8}}</ref> affidandole quindi il compito di unificare i saperi che il pensiero moderno e la necessità di specializzazione andavano disperdendo.
==Note==