Be Here Now: differenze tra le versioni

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La critica inglese non negò recensioni positive, salvo fare marcia indietro dopo appena qualche mese, definendolo pomposo e iperprodotto. Da allora la band ha mantenuto un alto livello di visibilità, senza però riuscire ad eguagliare le fortune critiche e commerciali dei primi due album.
 
I motivi per l'improvviso scivolone sono forse da imputare alla stagione fortunata del [[rock]] inglese, che durante il [[1997]] ha partorito capolavori come ''Ladies and Gentlemen, We Are Floating in Space'' degli [[Spiritualized]], ''[[Ok Computer]]'' dei [[Radiohead]] e soprattutto ''[[Urban Hymns]]'' dei [[The Verve]], band che più di tutti aveva rubato lo scettro dei fratelli Gallagher nel cuore della critica e del pubblico. Oppure perché dopo il successo (sia in termini di popolarità che in termini di vendite) come ''[[(What's the Story) Morning Glory?]]'' le aspettative erano eccessivamente alte per il nuovo album. Riviste come ''[[New Musical Express]]'' e ''[[Melody Maker]]'' infatti iniziarono a pubblicare aspre critiche nei confronti del gruppo, percependolo come superato ed incapace di ripetersi alle vette dei precedenti, anche se negli ultimi anni è stato rivalutato grazie al giudizio più equilibrato che dà il tempo e alcune canzoni sono state riproposte dal vivo negli ultimi tour della band. Tuttavia, a distanza di anni, si può con maggiore profondità comprendere il capolavoro melodico di canzoni come "''[[Stand by Me (Oasis)|Stand By Me"]]'' e "''[[Don't Go Away"]]''. Soprattutto la prima, è una delle canzoni più conosciute ed apprezzate della band britannica in tutto il mondo.
 
I fratelli Gallagher ebbero a dire a proposito dell'album: