Ferrovia Suzzara-Ferrara: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: parentesi quadre automatiche nel template {{nota disambigua}}
Pil56-bot (discussione | contributi)
m smistamento lavoro sporco e fix vari
Riga 1:
{{nota disambigua|la società ferroviaria|Ferrovia Suzzara-Ferrara (azienda)}}
{{Infobox linea ferroviaria
|nome = Suzzara-Ferrara
|originale =
Riga 55 ⟶ 56:
La sua importanza strategica fu rilevante durante la [[seconda guerra mondiale]] e subì diversi danni a causa degli scontri bellici con la distruzione di infrastrutture e rotabili. Probabilmente anche per la sua rilevanza, la sua ricostruzione fu rapida, consentendo un ripristino immediato dei servizi passeggeri. La FSF effettuò nuovi investimenti acquistando dalle [[Ferrovie dello Stato]] automotrici [[automotrice ALn 56|ALn 56]]<ref>{{cita|Muratori|p. 28|Muratori-EdG, 1988}}</ref>.
 
Tra il dicembre [[1957]] e il febbraio [[1958]], le Commissioni parlamentari delle Finanze e del Tesoro e quella dei Trasporti approvarono una modifica alla Legge 2 agosto 1952, n. 1221, aumentando la sovvenzione chilometrica della linea. Le FSF poterono procedere all'ammodernamento della ferrovia saldando le rotaie da 27&nbsp;kg/m e aumentando le traversine per sezione da 11 a 12. Furono inoltre acquistate dalla [[Fiat Ferroviaria|FIAT]]-[[Officine Meccaniche (casa automobilisticaazienda)|OM]] cinque [[automotrice ALn 668|automotrici ALn 668]] e quattro rimorchi [[rimorchio Ln 664|Ln 664]], dotate della caratteristica livrea giallo coloniale e verde lichene. I primi esemplari entrarono in funzione nel marzo [[1959]]<ref>{{cita|Muratori|p. 38|Muratori-EdG, 1988}}</ref>.
 
La società ferroviaria vide nella linea che aveva in concessione un'ottima direttrice di collegamento fra la [[pianura padana]] e la [[Mare Adriatico|costa adriatica]]. Per questo motivo, dalla fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]], la utilizzò per i ''treni del mare'': un servizio ferroviario diretto che, prima da Mantova, poi progressivamente da [[Cremona]], [[Brescia]]/[[Verona]] e - dal [[1970]] - da [[Bergamo]] arrivava a [[Pesaro]], passando per le località della riviera romagnola e marchigiana<ref>{{cita|Muratori|pp. 38-53|Muratori-EdG, 1988}}</ref>.