Exchangeable image file format: differenze tra le versioni

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comandi CLI per visualizzare dati Exif su sistemi Unix-like
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* La derivazione del formato Exif dalla struttura dei [[Tagged Image File Format|TIFF]] usando offset di puntatori nei file significa che i dati possono essere sparsi ovunque all'interno del file, il che significa che i software possono corrompere ogni puntatore o i corrispondenti dati che esso non sarà decodificato/codificato. Questo è il motivo per cui molti editor di immagini danneggiano o eliminano i dati Exif (particolarmente i ''MakerNote'') dopo il salvataggio del file.
* Lo standard definisce un tag MakerNote, che permette al produttore della fotocamera di scrivere metadati in qualsiasi formato personalizzato internamente al file. È utilizzato in maniera sempre più frequente dalle aziende produttrici di macchine fotografiche digitali per memorizzare una miriade di impostazioni non elencate nello standard Exif, come le modalità di scatto, le impostazioni post-processo, il numero seriale, le modalità di focus, ecc. Dal momento che il formato di questo tag è proprietario e specifico per il produttore, può essere molto difficile recuperare queste informazioni da un'immagine (o opportunamente preservarle durante la riscrittura dell'immagine). Alcuni produttori criptano porzioni delle informazioni; per esempio, Nikon cripta i dati di dettaglio delle lenti nelle nuove versioni dei propri dati MakerNote.[http://owl.phy.queensu.ca/~phil/exiftool/TagNames/Nikon.html#LensData01]
* Lo standard permette solo i file [[Tagged Image File Format|TIFF]] oppure [[JPEG]] — non ci sono misure per un tipo di file "raw" che possa essere direttamente inviato come dump da un sensore. Questo ha spinto i produttori ad inventare molti formati di file "raw" proprietari ed incompatibili. Per risolvere questo problema, Adobe ha sviluppato il formato [[Digital Negative|DNG]] (un formato raw TIFF-based), nella speranza che i produttori vogliano standardizzarsi su di un singolo, formato di file raw
* Lo standard Exif dichiara specificamente che la profondità del colore è sempre di 24 bit.<ref>[http://www.exif.org/Exif2-2.PDF JEITA CP-3451 Exif 2.2] sezione 4.4.3 (Pixel Composition and Sampling)</ref> Molte macchine fotografiche moderne possono catturare molti più dati di questi (per esempio la [[Nikon D70]] permette 36 bit di colore per il pixel). Poiché i file Exif/DCF non possono rappresentare questa intensità di colore, molti fornitori hanno sviluppato un formato RAW proprietario ed incompatibile.
* La maggior parte delle macchine fotografiche digitali possono anche catturare video - lo standard Exif non è previsto per i file video.