Belmonte Mezzagno: differenze tra le versioni
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A causa di questa fondazione recente anche le tradizioni sono abbastanza recenti (ad esempio, mentre la tradizione della "Vampa di San Giuseppe" (vedi oltre) ha un'origine cristiana recente mancano [[rito|riti]] folkloristici ancestrali di origine anche occulta o [[leggenda|leggende]] di origine rurale millenaria o plurisecolare connessi con il paganesimo presenti altrove in Sicilia, come il celebre [[Ballo dei diavoli|Ballo dei diavoli di Prizzi]]); dette tradizioni locali, che riguardano più la fede religiosa che la superstizione, sono state preservate dagli abitanti perché considerate parte del proprio patrimonio culturale nonostante la trasformazione da centro prevalentemente agricolo a centro ad economia diversificata.
[[File:Visuale da Montagnole.jpg|thumb|sinistra|140px|[[Pizzo|Pizzo Belmonte]] sullo sfondo, sovrasta il [[centro urbano]]]]
Una tradizione locale vuole che i cittadini si rechino il 3 maggio di ogni anno sul Pizzo Belmonte (detto ''la Santa Croce'' a causa della presenza di una [[Croce]] sulla vetta) per ricordare il [[Calvario|Calvario di Gesù Cristo]]. Si tratta di una vera e propria escursione di tipo alpinistico data la natura impervia del Monte, il quale è cosparso di 13 [[cappella|cappelle]] che fungono da tappe della [[Via Crucis]].<ref>{{cita web|url=http://www.leviedellacqua-belmontemezzagno.it/tradizioni-cultura/test-categorie-e-cultura|titolo=pellegrinaggiosantacroce|accesso=28/
Altri due pellegrinaggi tradizionali erano quello del 7 ottobre alla ''Cappella del Rosario'' e quello alla Chiesa di ''Madonna dei Poveri'' (attualmente non agibile) in maggio.
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