== La tragedia della primavera del 1996 sull'Everest ==
La spedizione dell<nowiki>'</nowiki>''Adventure Consultantsconsultants'' del 1996 sull'Everest era composta da tre guide e otto clienti; contemporaneamente, negli stessi giorni era presente sulla montagna un'altra spedizione commerciale, facente capo alla società ''Mountain Madnessmadness'' di [[Scott Fischer]], anch'essa composta da tre guide e otto clienti. Entrambe le spedizioni contavano una decina di [[sherpa]]. Erano inoltre presenti sul posto altre spedizioni non commerciali.<ref>Per un elenco parziale delle spedizioni presenti sul posto si vedano le prime pagine del libro di Krakauer. {{cita|Krakauer|pp. 13-19}}</ref>.
Il 10 maggio 1996, nel corso dell'ascensione alla vetta dal campo IV, l'affollamento e i fraintendimenti tra gli sherpa delle due spedizioni provocarono un enorme ingorgo nei pressi del passaggio più delicato, chiamato ''Hillary step''; il fatto, unito alla scarsa preparazione di alcuni clienti, fece ritardare la salita a buona parte del gruppo, che fu colto da una tempesta durante la discesa.<ref>{{cita|Krakauer|pp. 203-261}}</ref>. Hall rimase attardato con uno dei clienti; continuò a rimanere in contatto radio fino al termine del giorno successivo. Dodici giorni dopo il suo corpo fu ritrovato da un'altra spedizione nei pressi della cima sud.<ref>{{cita|Krakauer|pp. 257-269}}</ref>. Tra il 10 e l'11 maggio 1996 sulla vetta dell'Everest morirono complessivamente 9 persone.<ref>{{cita|Unsworth|p. 699}}</ref>.