Fiorano Modenese: differenze tra le versioni

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I primi di ottobre 1510 il castello di Fiorano, per opera degli estensi, viene completamente incendiato e distrutto: sia le mura che le torri, le case, la chiesa e la canonica. Nel castello diroccato si salvò solo l'immagine della Beata Vergine dipinta circa cinquant'anni prima sull'arcata sovrastante la porta del castello<ref name="guidobucciardi7" />.
 
Mentre Ercole Pio era signore di Sassuolo, e quindi anche di Fiorano, nella notte tra il 7 e l'8 febbraio 1558 Fiorano viene incendiato dalle truppe spagnole e dalla distruzione si salvò ancora miracolosamente l'immagine della Beata Vergine<ref name="guidobucciardi7" />. Inizia qui il percorso di devozione popolare che porterà alla costruzione del [[Santuario della Beata Vergine del Castello]] ad essa dedicato e realizzato su commissione del duca [[Francesco I d'Este]] secondo il progetto dell'architetto [[Bartolomeo Avanzini]] tra il 1631 e il 1634.
 
Ad Ercole Pio succedette il figlio [[Marco III Pio di Savoia]] quando aveva appena tre anni di vita e perciò il padre dispose che fino ai vent'anni fosse sotto la tutela dello zio Enea Pio. Appena ventenne, Marco, sposò [[Clelia Farnese]] ed in pompa magna fece il suo ingresso a Sassuolo il 28 novembre 1587.
 
Il 30 giugno 1609 il duca di Modena [[Cesare d'Este]] pagò 215.000 [[Scudo (moneta)|scudi romani]] ad Enea Pio ponendo fine di fatto e di diritto al dominio dei [[Pio di Savoia|Pio]] su Fiorano che ritornava quindi sotto il governo estense<ref name="guidobucciardi7" />.
 
Fiorano rimase aggregata a Sassuolo come podesteria fino al 1651
 
Nel 1630 la [[Peste del 1630|peste]] che colpì la lombardia ed il nord Italia arrivò anche a Sassuolo ma Fiorano non fu colpita. Dai registri parrocchiali risulta che su una popolazione di 1000 abitanti tra il 1630 ed il 1631 morirono 34 persone di cui nessuna per peste<ref name="guidobucciardi8">{{Cita libro |titolo = Fiorano nelle vicende storiche del castello e del santuario dalle origini al 1859 |autore = Guido Bucciardi |editore = Tipografia Pontificia ed Arcivescovale dell'"Immacolata Concezione" |anno = 1934 |capitolo = Secondo dominio estense |pp = 135-166 }}</ref>. Siccome i fioranesi avevano tanto pregato l'immagine della Beata Vergine del Castello credettero che fosse un miracolo del dipinto ed iniziarono una raccolta fondi per erigere un oratorio<ref name="guidobucciardi8" />. Iniziarono quindi i lavori di costruzione del [[Santuario della Beata Vergine del Castello]] ad essa dedicato e realizzato su commissione del duca [[Francesco I d'Este]] secondo il progetto dell'architetto [[Bartolomeo Avanzini]] tra il 1631 e il 1634.
 
La chiesa parrocchiale di Fiorano fu riedificata tra il 1744 ed il 1747<ref name=messoriventuristoria/>. Sempre nel 1747 fu costruito l'attuale municipio<ref name=messoriventuristoria/>.
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== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
 
 
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