Il codice di Perelà: differenze tra le versioni
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Lo stile è sorprendente, soprattutto considerato l'anno di pubblicazione; è estremamente esplicito e complicato al tempo stesso. Il libro si presenta come un'[[opera teatrale]],<ref>Nel 1970 è stato messo in scena dal [[Gruppo della Rocca]], regia di [[Roberto Guicciardini]]</ref> dove il protagonista, Perelà, passa attraverso gli eventi manifestando pochissime reazioni, il cui valore viene implicitamente rimandato, attraverso i dialoghi dei co-protagonisti, al giudizio del lettore. ''Il codice'' è un testo che si presta a molteplici interpretazioni.
== Trama ==
La vicenda di questa [[favola]] allegorica o antiromanzo è molto semplice. Perelà arriva nella città che fa da sfondo alla vicenda ripetendo fra sé le parole: {{q|Pena! Rete! Lama! Pena! Rete! Lama! Pe...Re...La...}}
I primi che lo incontrano sono una vecchia e i soldati del re che si accorgono subito che il personaggio è un essere strano, un piccolo uomo fatto solamente di fumo che alle loro domande risponde: "io sono leggero... un uomo leggero... tanto leggero". La sua storia si conosce dai brevi dialoghi con le persone che incontra sul suo cammino.
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Un giorno Perelà incontra la regina e rimane con lei a lungo. Nel corso dell'incontro un pappagallo, appartenente alla regina, ripete continuamente la parola "Dio". Nel frattempo il re, che sembra stimare molto Perelà, gli affida il compito di compilare il nuovo codice del paese e dà ordini che venga organizzato un grande ballo di corte in onore di Perelà. Per preparare il codice Perelà si reca a visitare suor Marianna Fonte, peccatrice pentita e suor Colomba Messerino, vergine pura. Si reca inoltre al camposanto, al Prato dell'amore, al carcere nel quale è tenuto prigioniero l'ex re Iba, al [[manicomio]] di Villa Rosa, dove ha modo di conoscere il principe Zarlino, pazzo volontario. Ovunque Perelà rimane attento e disponibile ascoltatore ma sempre silenzioso.
Ad un tratto la posizione favorevole alla corte di Perelà si ribalta, perché il domestico Alloro, impazzito e voglioso di imitare Perelà, si dà fuoco per diventare anche lui fumo. Perelà viene accusato di questa morte e tutta la folla lo insulta. Il re dà ordini che venga processato e condannato ad essere rinchiuso in una minuscola cella in cima al monte Calleio. Durante il processo, tutti i personaggi da Perelà incontrati, che avevano dimostrato immediatamente simpatia e ammirazione, lo accusano senza pietà, chi mosso da invidia o chi semplicemente perché lo fanno gli altri.
Oliva di Bellonda, dopo molte implorazioni, ottiene dal re che sia consentito a Perelà di avere, nella sua cella, un caminetto e un pertugio dal quale ricevere legna da ardere. Questa si dimostrerà la salvezza di Perelà il quale, dopo aver attraversato per l'ultima volta la città tra gli sputi e gli insulti della folla, appena rinchiuso nella cella, si toglie gli stivali e, attraverso il camino, scompare nel cielo sotto forma di una nuvola di fumo e Oliva di Bellonda muore di crepacuore per aver perso l'anima gemella trovata da così poco.
== Giudizi della critica ==
=== Luigi Baldacci ===
Il primo a sostenere, in un articolo pubblicato nel [[1956]] sulla rivista ''[[Belfagor (rivista)|Belfagor]]'' e in seguito raccolto nel volume ''Letteratura e verità'' edito a Milano-Napoli da Ricciardi nel [[1963]], che Il codice di Perelà era senza dubbio il libro meglio riuscito ed importante di [[Aldo Palazzeschi]], è stato [[Luigi Baldacci (critico letterario)|Luigi Baldacci]].
Con questo giudizio il critico ribaltava i giudizi finora espressi e spostava l'attenzione dai libri più maturi dello scrittore, come il [[romanzo]] ''[[Sorelle Materassi (romanzo)|Sorelle Materassi]]'', precedentemente ritenuto il migliore all'interno della sua produzione, a questa prima opera di carattere [[futurista]].
=== Luciano De Maria ===
Nella sua Introduzione alla ristampa da parte di Mondadori del libro nel [[1973]], raccolta in seguito in ''Palazzeschi e l'avanguardia'', Milano, all'insegna del Pesce d'oro, [[1976]], il critico [[Luciano De Maria]] comparava la storia di Perelà a quella di Cristo trovando così molti punti in comune: trentatré anni per l'uno e per l'altro; l'arrivo improvviso nel mondo, senza intervento paterno; l'ascesa fra la gente che termina in un processo e una condanna; la riflessione sulla collina fuori città simile all'[[orto degli Ulivi]], il monte Calleio che richiama il [[Calvario|monte Calvario]], l'ascesa al cielo e il messaggio lasciato agli uomini: ''Il codice di Perelà''.
=== Marco Forti ===
In ''Romanzi straordinari'', in AA.VV., ''Palazzeschi oggi. Atti del convegno Firenze 6-8 novembre 1976'', a cura di [[Lanfranco Caretti]], edito dal Saggiatore a Milano nel [[1978]], [[Marco Forti]] ha utilizzato strumenti interpretativi sui vari tipi di scrittura che vengono utilizzati nel [[romanzo]]. Egli ha messo in evidenza soprattutto l'uso continuo del [[dialogo]], l'uso del [[monologo]], l'uso dei [[parlati teatrali]], i racconti all'interno del racconto, lo [[Stilistica|stile]] che anticipa soluzioni [[Surrealismo|surrealistiche]], il gusto particolare del [[fantastico]] e un forte [[realismo magico]].
=== Alberto Asor Rosa ed Edoardo Sanguineti ===
In ''Palazzeschi oggi'', [[Alberto Asor Rosa]] ed [[Edoardo Sanguineti]] fanno considerazioni sostenendo che Perelà non è altro se non l'espressione di quella [[utopia]] che si è venuta a creare dalla divaricazione tra [[letteratura]] e [[ideologia]] provocata dalla guerra.
=== Fausto Curi ===
[[Fausto Curi]], sempre in ''Palazzeschi oggi'', ritiene che nell'opera analizzata vi siano suggestioni dovute a [[Friedrich Nietzsche]] e alla figura del principe Myskin di [[Fëdor Michajlovič Dostoevskij|Dostoevskij]] ma soprattutto sostiene che al libro è necessario dare una interpretazione [[Psicoanalisi|psicoanalitica]] e paragona Perelà alle fantasie dell'[[inconscio]].
=== Piero Pieri ===
Piero Pieri nel suo testo critico, ''L'uomo di fumo'', in ''Ritratto del saltimbanco da giovane. Palazzeschi 1905-1914'' pubblicato a Bologna da Patron nel [[1980]], approfondisce la ricerca dei significati e analizza i collegamenti letterari con
Nel saggio critico più recente, ''Il codice di Perelà di Palazzeschi. L'altro del fumo, l'oltre dell'uomo'', Pieri, si avventura in una analisi molto più approfondita del libro di Palazzeschi nel quale vede una parabola [[Nichilismo|nichilista]].
=== Guido Guglielmi ===
[[Guido Guglielmi]], in ''Capricci e maschere'', in ''L'udienza del poeta. Saggi su Palazzeschi e il futurismo'', Torino, Einaudi, [[1979]], nel condurre una accurata [[Narratologia|analisi testuale]] dell'opera, collega gli elementi del testo con le diverse interpretazioni [[Simbolismo|simboliche]] e [[Sociologia|sociologiche]].
=== Anthony Julian Tamburri ===
Anthony Julian Tamburri, in “''Il codice di Perelà'': svelamento del codice”, in ''Una semiotica della ri-lettura: Guido Gozzano, Aldo Palazzeschi, e Italo Calvino'', Franco Cesati Editore, 2003, dimostra tramite una lettura retrospettiva che il romanzo futurista del Palazzeschi è in effetti una specie di manifesto ''ante quem'' della filosofia controdoloriana che apparirà tre anni dopo nei suoi manifesti lacerbiani.
=== Francesco Grisi ===
''Perelà, uomo di fumo'' è il personaggio più denso di significato, in questo senso. Se in lui confluiscono motivi culturali del tempo tuttavia la vitalità di Perelà consiste nell’essere libero da ogni movimento e di avere ricomposto in una poesia della libertà, oltre il corpo, il segreto del reale. La parola, il gesto, lo straordinario amore di vita e la morte arcana sono e partecipano di una realtà di secondo grado. I confini dell’infinito sembrano possibili e le metamorfosi a portata di mano<ref>[[Francesco Grisi|Grisi, F.]], ''Avventura del personaggio'', Ceschina, Milano 1968, pp. 161-67</ref>.
== Note ==
<references/>
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.griseldaonline.it/percorsi/pieri.htm
* [http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/alta_voce/archivio_2007/eventi/2007_09_03_ilcodicediperela/index.cfm Versione radiofonica] trasmessa dalla trasmissione radiofonica "Ad alta voce" di [[Rai Radio 3]]
* [http://www.distanzelab.it/news_una.php?idNews=176 Premio Perelà]
* {{Catalogo SF|opera=1060447}}
{{Portale|fantasy|letteratura}}
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[[Categoria:Futurismo]]
[[Categoria:Romanzi di Aldo Palazzeschi]]
[[Categoria:Romanzi fantastici]]
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