Tranvia Asti-Montemagno-Altavilla: differenze tra le versioni
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==Storia==
Le origini della tranvia risalgono al [[1862]], quando fu proposta la costruzione di una ferrovia a scartamento ridotto da Asti a [[Moncalvo]] e [[Casale Monferrato]] percorrendo la valle del [[Grana del Monferrato|torrente Grana]]<ref name="Testa, op. cit., cap. 6">Testa, ''op. cit.'', cap. 6</ref>. Nel [[1881]] i comuni di Montemagno, Vignale, Viarigi, Altavilla e Castagnole Monferrato si riunirono in un comitato per promuovere la costruzione della tranvia Asti-Montemagno, il quale tra varie proposte scelse quella del banchiere francese [[Alfonso Raoul
Il fallimento di
Con decreto ministeriale del 18 febbraio [[1896]] l'imprenditore alessandrino Vincenzo Remotti ottenne l'autorizzazione per costruire ed esercire una tranvia a vapore da Asti a Montemagno<ref name="Testa, op. cit., cap. 6"/>. L'autorizzazione prefettizia per l'apertura fu concessa il 23 aprile [[1898]], e la linea fu aperta l'[[1899|anno successivo]]; nel [[1900]] la linea fu completata con il prolungamento ad Altavilla, dove si connetteva alle tranvie [[Tranvia Alessandria-Altavilla|Alessandria-Altavilla]] e [[Tranvia Altavilla-Casale Monferrato|Altavilla-Casale Monferrato]]<ref name="Testa, op. cit., cap. 6"/>, entrambe concesse a Remotti<ref>{{Cita web |url=http://www.isral.it/web/web/culturapopolare/2007_vapore_bo.htm |titolo=Le tranvie astigiane e la Asti-Altavilla
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