Alfredo Reichlin: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 36:
 
== Biografia ==
Erede per parte di famiglia del clima multiculturale e multietnico dell'Europa adriatico-danubiana (la madre, Lisetta Liebman, era di famiglia ebrea triestina), all'età di cinque anni Reichlin si trasferì a [[Roma]], dove il padre esercitò la professione d'avvocato non proseguendo l'attività industriale iniziata in Puglia dal nonno svizzero di Alfredo<ref name="Reichlin">{{Cita news|autore=Antonio Gnoli|titolo=Alfredo Reichlin
“La politica la fa chi crede in se stesso su di me ho avuto più di un dubbio”|pubblicazione=[[La Repubblica]] |giorno=7|mese=12|anno=2014|accesso=7 dicembre 2014}}</ref>. Nella capitale Reichlin partecipò alla [[Resistenza italiana|Resistenza]] con le [[Brigate Garibaldi]], facendo parte dei [[Gruppi di Azione Patriottica|GAP]]<ref name="Reichlin"/>. Catturato dai fascisti fu provvidenzialmente liberato dall'intervento del futuro giornalista de ''[[L'Unità]]'' [[Arminio Savioli]]<ref name="Reichlin"/>. Ottenuta la [[Maturità classica]] al [[Liceo ginnasio Torquato Tasso (Roma)|Liceo ginnasio Torquato Tasso]], nel [[1946]] si iscrisse al [[Partito Comunista Italiano]], di cui fu uno dei dirigenti più importanti per circa trent'anni. Allievo di [[Palmiro Togliatti]], fu vicesegretario della [[Federazione Giovanile Comunista Italiana]] e nel [[1955]] entra ne ''[[l'Unità (quotidiano)|l'Unità]]'', di cui dopo un anno diventa vice-direttore. Promosso a direttore nel [[1958]], negli [[anni 1960|anni sessanta]] si avvicina alle posizioni di [[Pietro Ingrao]], le più a sinistra nel partito. Quando l'attrito tra Togliatti e la corrente di Ingrao diventa inconciliabile, Reichlin è allontanato dai quadri de ''[[l'Unità (quotidiano)|l'Unità]]'' per far spazio alla nuova direzione di [[Mario Alicata]].