Ferrari SF15-T: differenze tra le versioni
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[[File:Sebastian Vettel won 2015 Malaysian GP 1.jpg|thumb|left|Vettel taglia vittorioso la linea del traguardo al termine del GP della Malesia, cogliendo il suo primo successo alla guida di una Ferrari.]]
Nelle prime gare della stagione, la monoposto di Maranello risulta l'unica in grado di contendere la vittoria alle Mercedes di [[Lewis Hamilton]] e [[Nico Rosberg]]. Dopo aver ottenuto un terzo posto nell'inaugurale [[Gran Premio d'Australia 2015|Gran Premio d'Australia]], [[Sebastian Vettel]] conquista la vittoria nel [[Gran Premio della Malesia 2015|Gran Premio della Malesia]], aiutato da una buona strategia di gara e dal caldo afoso che esalta le doti della vettura nella gestione degli pneumatici.<ref>{{Cita news | url = http://www.jamesallenonf1.com/2015/03/analysis-how-did-ferrari-take-malaysian-grand-prix-victory-away-from-mercedes/ | titolo = Analysis: Analysis: How did Ferrari take Malaysian Grand Prix victory away from Mercedes? | lingua = en | pubblicazione = jamesallenonf1.com | data = 31 marzo 2015 | accesso = 24 aprile 2015}}</ref> Tale successo spezza il digiuno di vittorie risalente al maggio 2013, quando [[Fernando Alonso]] aveva vinto il [[Gran Premio di Spagna 2013|Gran Premio di Spagna]].
Vettel giunge nuovamente a podio in [[Gran Premio di Cina 2015|Cina]] conquistando un altro terzo posto, mentre nel successivo [[Gran Premio del Bahrein 2015|Gran Premio del Bahrein]] è il turno di [[Kimi Räikkönen]], che chiude in seconda posizione. Seguono altri due podi, entrambi di Vettel, che arriva terzo in Spagna e secondo nel Principato di Monaco. Nel Gran Premio d'Inghilterra, dopo due battute a vuoto, la Ferrari n. 5 torna sul gradino più basso del podio.
In [[Gran Premio d'Ungheria 2015|Ungheria]] le ''rosse'' di Maranello sono protagoniste di un'ottima partenza, sopravanzando le ''frecce d'argento'' e conducendo la corsa fino al quarantaduesimo giro, quando il finlandese viene costretto al ritiro per problemi all'MGU-K. Vettel invece s'invola verso la seconda vittoria stagionale, maturando il quarantunesimo successo in carriera che gli consente di eguagliare [[Ayrton Senna]].
Decisamente meno esaltante è la prova successiva: a Spa le monoposto del Cavallino si qualificano in nona e in quattordicesima posizione (con il tedesco che precede il compagno di squadra, penalizzato da un problema al cambio). In gara la Ferrari tenta una strategia ad una sola sosta per Vettel, il quale risale fino in terza posizione resistendo agli attacchi di Grosjean fino al penultimo giro, quando lo pneumatico posteriore destro esplode sul rettilineo del Kemmel. Viene comunque classificato dodicesimo, avendo percorso il 90% della distanza complessiva. Räikkönen, penalizzato di altre due posizioni in seguito alla sostituzione della Power Unit, risale la griglia per concludere in settima posizione, a 55 secondi dal vincitore della corsa. A Monza, dodicesimo appuntamento stagionale, il debutto della quarta Power Unit consente alle ''rosse'' di ottenere il secondo e il terzo posto in qualifica. Allo scattare dei semafori, tuttavia, Räikkönen resta bloccato sulla propria piazzola, ritrovandosi in pochi secondi in coda al gruppo. Arriverà quinto dopo una lunga rimonta. Vettel conquista un ottimo secondo posto, ma il passo gara della sua monoposto non è sufficiente per colmare il distacco con il leader della gara, Hamilton, che chiude in prima posizione con 25 secondi di vantaggio.
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