Bavari (Genova): differenze tra le versioni

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Il [[toponimo]] sarebbe di origine etnica (germanica), indicativo di uno stanziamento in questo luogo, subito dopo la fine dell'[[Impero Romano]], di un gruppo di "[[Bavari]]", ancora ben differenziati dalle circostanti popolazioni autoctone. Il sito di Bavari sembra comunque essere stato abitato dagli antichi [[Liguri]], specialmente nell'area del monte Castellaro (m. 458), ben prima della conquista romana della Liguria (sec. III a.C.).
 
Il paesequartiere si trova sul crinale tra la [[Sturla (torrente)|Valle Sturla]] e la [[Val Bisagno]] a 315 m slm; è raggiungibile dai quartieri di Borgoratti e San Desiderio a sud, [[Sant'Eusebio (quartiere di Genova)|Sant'Eusebio]] ad ovest e [[Struppa]] a nord.
Proprio per il fatto di trovarsi al crocevia di numerose vie di collegamento tra la costa e l'entroterra, ha rappresentato per secoli il valico più importante per chi, provenendo dal levante genovese, si recava in [[Val Bisagno]], [[Val Polcevera]], [[Valle Scrivia]] o [[Val Trebbia]].
 
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[[File:Forte Ratti Genova.jpg|thumb|[[Forte Monteratti]]]]
[[File:Bavari-Gonfalone.png|150px|left|thumb|Gonfalone di Bavari]]
Il paese di Bavari, borgo rurale in posizione strategica per il controllo di importanti vie che collegavano la costa ligure e l'entroterra, ha origini molto antiche, anche se le prime notizie documentate risalgono al [[X secolo]].
 
Proprio per la sua posizione strategica si trovò al centro di combattimenti sia durante l'assedio posto a [[Genova]] dagli [[austria]]ci nel [[1747]] - nella [[guerra di successione austriaca]] - e nuovamente nell'aprile-giugno del [[1800]], quando la [[Liguria]], entrata nell'orbita [[napoleonica]] del [[Primo Impero francese]], fu terreno di scontro tra austriaci e [[Francia|francesi]].
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=== Architetture militari ===
In conseguenza degli eventi bellici del [[1747]] e del [[1800]], che misero in evidenza la necessità di fortificare i monti della [[Val Bisagno]] a difesa di [[Genova]], fu decisa la costruzione, negli [[anni 1830|anni trenta dell'Ottocento]] del [[Forte Monteratti]] sulla sommità dell'omonimo monte (564 m slm) che sovrasta il paesequartiere.
 
== Cultura ==
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* Giovanni Dellepiane ([[1889]]-[[1961]]), [[arcivescovo]] e [[diplomatico]] pontificio. Nato a Montelungo di Bavari, fu arcivescovo di [[Stauropoli]] ([[Turchia]]), [[delegato apostolico]] nel [[Congo Belga]] ed infine [[nunzio apostolico]] a [[Vienna]], dove morì nel 1961. È tumulato nella [[chiesa di San Giorgio di Bavari]]<ref>Giuseppe Parodi Domenichi, ''Mons. Giovanni Dellepiane, un insigne genovese nella diplomazia pontificia'', De Ferrari Editore, Genova, 2001 (http://www.iagi.info/rivistaNobilta/RECENSIONI/recensioni2002/recensionilibri2002-02.htm).</ref>. A lui è intitolato il piazzale antistante il santuario di Nostra Signora della Guardia;
 
* [[Paolo Emilio Taviani]] ([[1912]]-[[2001]]), [[politico]], [[ministro]] e [[senatore a vita (diritto italiano)|senatore a vita]], nato a Genova mae da sempre molto legato a Bavari, dove trascorreva le vacanze estive nella casa di campagna di famiglia.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
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Il casello autostradale più vicino è quello di Genova-Est sull'[[Autostrada A12 (Italia)|Autostrada A12]], a circa 9&nbsp;km da Bavari.
 
Il paesequartiere di Bavari è collegato con le località vicine da strade comunali che ricalcano il percorso delle antiche vie di comunicazione. In particolare la strada che risale la Valle Sturla, e che collega il [[Sturla (quartiere di Genova)|quartiere di Sturla]] con la ex [[Strada statale 45 di Val Trebbia]], passando per Bavari e Fontanegli.
 
=== Trasporto pubblico urbano ===