Human Brain Project: differenze tra le versioni

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concerning the Human Brain Project|accesso = |editore = |data = }}</ref><ref name="D. Ovadia 14.7.2014"/>. In particolare, sul piano concettuale, viene contestato la possibilità di ottenere nuove informazioni sul cervello umano partendo da una simulazione, la quale a sua volta sarebbe possibile solo conoscendo perfettamente il funzionamento del cervello stesso; si tratterebbe, dunque, di un progetto di alta tecnologia informatica piuttosto che un progetto di neuroscienze<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.nature.com/news/neuroscience-where-is-the-brain-in-the-human-brain-project-1.15803|titolo = Where is the brain in the Human Brain Project?|accesso = |editore = |data = linfua = en }}</ref>.
 
Le critiche riguardano anche il soggiacente modello politico di investimento in ricerca che, per entrambi i progetti scelti (oltre all'HBP, vi è ''Graphene Flagship'', sulle proprietà e le applicazioni del [[Grafene]]) punta in modo privilegiato sulla cosiddetta ''[[Big Science]]'' attraverso "grandi consorzi con obiettivi ambiziosi e molto visionari" che sortiscono, però l'effetto collaterale di "[imporre] a un determinato settore di ricerca una visione unitaria, un unico modo di arrivare alla meta": questo approccio, secondo i critici, non sarebbe adatto a un settore come quello delle neuroscienze, in cui ha riscosso grandi successi un modello di ricerca basato sulla "competizione, la creatività e la molteplicità dei modelli interpretativi"<ref name="D. Ovadia 14.7.2014">{{cita news | url = http://ovadia-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/07/14/bufera-nel-mondo-delle-neuroscienze/ | titolo = Bufera nel mondo delle neuroscienze | nome = Daniela | cognome = Ovadia | rivista = Mente e Psiche - [[Le Scienze]] Blog | giorno = 14 | mese = luglio | anno = 2014 }}</ref>.
 
A quest'ultima critica, i sostenitori del progetto hanno replicato che il modello di ricerca classico, con la sua "gran mole di informazioni in formati e con metodologie diverse", a loro dire non consentirebbe di giungere a una comprensione complessiva e definitiva sul funzionamento del cervello umano: la piattaforma informatica sviluppata dal progetto HBP, secondo i suoi sostenitori, permetterebbe, invece, di unificare l'ingente mole di ricerche disponibili, permettendo, [[data mining|attraverso l'elaborazione di un'enorme]] [[Big data| massa di dati]], "la risoluzione di un gran numero di dubbi lasciati aperti dal modello di ricerca classico"<ref name="D. Ovadia 14.7.2014"/>.