Napoli: differenze tra le versioni
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|Superficie = 117.27
|Note superficie = [http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/7/UT/systemPrint Il comune] comunedinapoli.it
|Abitanti =
|Note abitanti={{cita web|url=http://www.demo.istat.it/bilmens2015gen/query.php?Rip=S4&Reg=R15&Pro=P063&Com=49|titolo=Statistiche demografiche ISTAT|editore=Istituto nazionale di statistica|accesso=31 Agosto 2015}}
|Aggiornamento abitanti=31-5-2015
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{{Citazione|Della posizione della città e delle sue meraviglie tanto spesso descritte e decantate, non farò motto. "''Vedi Napoli e poi muori!''" dicono qui|[[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]] citando un detto popolare nella lettera del 2 marzo 1787 in ''[[Viaggio in Italia (saggio)|Viaggio in Italia]]''}}
'''Napoli''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|['napoli]}} {{Link audio|It-Napoli.ogg|<small>ascolta</small>}}; ''Nàpule'' in [[Lingua napoletana|napoletano]], pronuncia {{IPA|['nɑːpələ]}} oppure {{IPA|['nɑːpulə]}}) è un [[comune italiano]] di {{formatnum:976776}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>, [[Comuni italiani per popolazione|terzo in Italia per popolazione]], [[capoluogo]] della [[città metropolitana di Napoli|omonima città metropolitana]] e della regione [[Campania]], centro di una delle aree urbane più popolose e densamente abitate dell'[[Unione europea]]. <ref group="N" name="ABC" >A seconda delle varie stime, l'area metropolitana di Napoli, analizzata da un punto di vista prettamente urbanistico, comprende tra i {{TA|3 00 000}} e i {{TA|5 000 000}} abitanti; la cifra cambia a seconda dei dati a cui si fa riferimento: [[Svimez]] {{Cita testo|capitolo=Documenti e Studi per una definizione dell'area Metropolitana di Napoli|formato=pdf|url=http://users.libero.it/domenico.smarrazzo/studio.PDF|data=1999|pubblicazione=Pianificazione urbanistica ed ambientale|pp=17-18}} ({{TA|4 434 136}})], Worldatlas - U.S. Census Bureau {{Cita web|url=http://www.worldatlas.com/citypops.htm|titolo=Largest Cities of the World - (by metro population) |sito=World Atlas|accesso=23 agosto 2014}}, CENSIS [http://www.censis.it/files/Rapporto_annuale/2008/2_societa_italiana_2008.pdf ({{TA|4 996 084}})]</ref>▼
▲abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>, [[Comuni italiani per popolazione|terzo in Italia per popolazione]], [[capoluogo]] della [[città metropolitana di Napoli|omonima città metropolitana]] e della regione [[Campania]], centro di una delle aree urbane più popolose e densamente abitate dell'[[Unione europea]]. <ref group="N" name="ABC" >A seconda delle varie stime, l'area metropolitana di Napoli, analizzata da un punto di vista prettamente urbanistico, comprende tra i {{TA|3 00 000}} e i {{TA|5 000 000}} abitanti; la cifra cambia a seconda dei dati a cui si fa riferimento: [[Svimez]] {{Cita testo|capitolo=Documenti e Studi per una definizione dell'area Metropolitana di Napoli|formato=pdf|url=http://users.libero.it/domenico.smarrazzo/studio.PDF|data=1999|pubblicazione=Pianificazione urbanistica ed ambientale|pp=17-18}} ({{TA|4 434 136}})], Worldatlas - U.S. Census Bureau {{Cita web|url=http://www.worldatlas.com/citypops.htm|titolo=Largest Cities of the World - (by metro population) |sito=World Atlas|accesso=23 agosto 2014}}, CENSIS [http://www.censis.it/files/Rapporto_annuale/2008/2_societa_italiana_2008.pdf ({{TA|4 996 084}})]</ref>
Fondata dai [[Cuma]]ni nell'[[VIII secolo a.C.]], fu tra le città egemoni della ''[[Magna Grecia|Magna Græcia]]'',<ref>{{Cita|Wanderlingh||AW}}.</ref> grazie al rapporto privilegiato con [[Atene]],<ref>{{Cita|Giudice|pp. 304-305|GG}}.</ref> ed esercitò una notevole influenza commerciale, culturale e religiosa sulle popolazioni italiche circostanti<ref name=Rosi>{{cita|Rosi}}.</ref> tanto da diventare il centro della [[Epicureismo|filosofia epicurea]] in Italia. Dopo il crollo dell'[[Impero romano d'Occidente|Impero romano]], nell'[[VIII secolo]] la città formò un [[Ducato di Napoli|ducato autonomo]] indipendente dall'[[Impero bizantino]]; in seguito, dal [[XIII secolo]] e per circa seicento anni, fu capitale del [[regno di Napoli]]. Divenuta capitale del [[Regno delle Due Sicilie]] sotto i [[Borbone di Napoli|Borbone]], conobbe un lungo periodo di sviluppo socioeconomico culminato in una serie di primati civili e tecnologici<ref>{{Cita|De Crescenzo||GDC}}.</ref><ref>Michele Vocino (2007) Primati del Regno di Napoli - Ordinamenti - Risorse naturali Attività industriali prima dell'Unità d'Italia. Napoli, Grimaldi & C.</ref> tra cui la costruzione della [[Ferrovia Napoli-Portici|prima ferrovia in Italia]].<ref>{{Cita|Gamboni||AGPN}}.</ref><ref>Lucio Militano (2013) Le ferrovie delle Due Sicilie, Editoriale Il Giglio, 2013</ref> Dopo l'annessione al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] soffrì di un sensibile declino<ref>Gaetano Salvemini (1955) Scritti sulla questione meridionale, 1896-1955, Einaudi, p. 115.</ref> esteso anche a tutto il [[Italia Meridionale|sud Italia]].<ref>{{cita web|url=http://www.deiricchi.it/index.php?docnum=144|titolo=La nascita del Regno d'Italia e l'impoverimento del Sud|editore=Dei Ricchi.it|data=29 settembre 2003|accesso=28 gennaio 2011}}</ref><ref>{{Cita|Cafiero||SCCC}}.</ref> Per motivi storici, artistici, politici ed ambientali è stata, dal [[IX secolo]] fino ad oggi, tra i principali centri di riferimento culturale d'[[Europa]].<ref>{{Cita|Croce||BC}}</ref><ref>[http://whc.unesco.org/en/list/726 Motivazione dell'inserimento del Centro Storico di Napoli nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco]</ref>
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