Produzione di energia elettrica in Italia: differenze tra le versioni

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[[File:Centrale EugenioM.jpg|thumb|La [[centrale termoelettrica Eugenio Montale]] presso [[La Spezia]], una tra le più grandi d'Italia, in grado di produrre circa 1,3 GW di potenza elettrica, in servizio dal 1962.<ref>[http://www.enel.it/attivita/energia/energia_da_vivere/centrali_da_visitare/montale_spezia/ La centrale "Eugenio Montale" dal sito dell'ENEL]</ref>]]
In Italia la '''[[produzione di energia elettrica]]''' avviene in gran parte a lpartire dall'utilizzo di [[fonte energetica|fonti energetiche]] non rinnovabili (i [[combustibili fossili]] quali [[gas naturale]], [[carbone (energia)|carbone]] e [[petrolio]] in gran parte importati dall'estero) e in misura minore con [[fonti rinnovabili]] (come lo sfruttamento dell'[[energia geotermica]], dell'[[energia idroelettrica]], dell'[[energia eolica]], delle [[biomassa|biomasse]] e dell'[[energia solare]]); il restante fabbisogno elettrico viene coperto con l'acquisto di energia elettrica dall'estero, trasportata nel paese attraverso l'utilizzo di [[elettrodotto|elettrodotti]] e diffusa tramite la [[trasmissione dell'energia elettrica|rete di trasmissione]] e la [[distribuzione di energia elettrica|rete di distribuzione elettrica]].
 
Il fabbisogno di [[energia elettrica]] è comunque solo una parte dell'intero fabbisogno energetico nazionale dovendo considerare anche i consumi legati ad esempio all'autotrazione, al [[trasporto marittimo]] ed [[trasporto aereo|aereo]], al [[Impianto di riscaldamento|riscaldamento]] degli ambienti e a parte della produzione industriale, necessariamente coperti dall'uso diretto dei combustibili fossili, anch'essi in massima parte di provenienza estera.