Bren (mitragliatrice): differenze tra le versioni

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==Sviluppo==
Negli anni precedenti alle seconda guerra mondiale, all’esercito britannico furono proposte varie armi. Tra i concorrenti figuravano la mitragliatrice danese [[Madsen (mitragliatrice)|Madsen]], il [[M1918 Browning Automatic Rifle|B.A.R.]] americano, la mitragliatrice svizzera Neuhausen KE7 e il [[Vickers (mitragliatrice)|Vickers-Berthier]] (adottato dalla RAF, come Vickers K, e dall’esercito indiano e utilizzato in maniera intensiva durante il secondo conflitto mondiale oltre che, sopratuttosoprattutto dall'esercito pakistano, anche in seguito, fu inoltre adottata dall'esercito Lettone e diffusa in sud America). A seguito delle prove l’esercito britannico adottò il cecoslovacco ZB vz. 26. La licenza per la produzione dell’arma fu venduta alla Gran Bretagna e furono apportate modifiche al modello originale in base alle esigenze delle truppe inglesi. I cambiamenti più significativi furono l’adozione del caricatore ricurvo che permettesse l’alimentazione del proiettile flangiato (rimmed) [[.303 British]] (mentre la versione originale impiegava il classico proiettile di tipo Mauser non flangiato), e una canna che permettesse lo smontaggio rapido anche in combattimento.
 
Il Bren era un’arma [[sottrazione di gas|azionata a gas]] che sparava le stesse munizioni del fucile d’ordinanza inglese [[Lee-Enfield]] con un rateo di fuoco che variava dai 480 ai 540 colpi al minuto, a seconda dei modelli. I gas venivano spinti attraverso una porta aperta nella parte alta della canna (vicino alla volata) attraverso un regolatore a quattro posizioni che permetteva di modificare la quantità di gas per il riarmo in base alla condizioni ambientali (temperatura, umidità…). Tutte le armi erano consegnate con una canna di ricambio inclusa, facilmente sostituibile in caso di surriscaldamento (i modelli più tardi furono dotati di canne cromate che riducevano la necessità di cambio). Per la sostituzione si ruotava un perno posto di fronte al caricatore che svincolava la canna dal resto dell’arma. La maniglia per il trasporto aveva anche la funzione di sfilare la canna senza ustionarsi.