Governo Prodi I: differenze tra le versioni

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==== Ottobre ====
* 16 ottobre [[1996]] - La Camera approva (con 262 sì e 215 no) il decreto sul sistema tributario.
* 22 ottobre [[1996]] - Il Consiglio dei Ministri vara un decreto-legge che proroga le concessioni televisive e radiofoniche private fino all'approvazione della nuova legge del sistema  radiotelevisivo e delle telecomunicazioni.
* 24 ottobre [[1996]] - Il Senato approva in via definitiva (con 150 sì, 43 no e 6 astenuti) il decreto sul sistema tributario.
 
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==== Febbraio ====
* 4 febbraio 1997 - La Camera respinge (con 250 sì e 311 no) una mozione di sfiducia di Lega Nord e Alleanza Nazionale nei confronti del Ministro   delle risorse agricole e forestali [[Michele Pinto]] (PPI).
 
* 6 febbraio [[1997]] - Il Senato approva il decreto contenente la manovra fiscale di fine anno.
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* 5 ottobre [[1998]] - [[Armando Cossutta]], in dissenso con Bertinotti per la decisione di passare all'opposizione, si dimette dalla carica di Presidente di Rifondazione Comunista.
* 6 ottobre [[1998]] - L'Assemblea dei Deputati di Rifondazione Comunista respinge a larga maggioranza la linea di rottura con le altre forze di centro-sinistra. I parlamentari affermano però che si adegueranno alle decisioni del partito.
* 7 ottobre [[1998]] - Alcune centinaia di militanti e dirigenti locali di Rifondazione Comunista vicini a Cossutta, non riconoscendosi nella decisione di Bertinotti, si autoconvocano presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma con l'intento di non arrivare alla rottura con Prodi per impedire il ritorno delle destre al potere. L'assemblea è guidata da  Iacopo Venier, segretario della federazione diTrieste  e, in tale occasione, è firmato un appello intitolato:  ''Non c'è salvezza per il partito se rompe con il popolo, con i lavoratori, con il Paese''
* 8 ottobre [[1998]] - Prodi rende comunicazioni alla Camera e chiede la fiducia.
 
* 9 ottobre [[1998]] - Durante il dibattito sulla fiducia al governo, il capogruppo di Rifondazione Comunista alla Camera,  [[Oliviero Diliberto]], annuncia che la maggioranza del gruppo parlamentare voterà a favore del Governo Prodi. Bertinotti dichiara invece la sfiducia. Pochi minuti dopo la Camera nega (con 312 sì e 313 no) la fiducia al governo. Prodi sale al Quirinale e rassegna le dimissioni; Scalfaro accetta le dimissioni e invita il governo a restare in carica per il disbrigo degli affari correnti.
* 11 ottobre [[1998]] - 21 deputati e 6 senatori di Rifondazione Comunista abbandonano il partito e costituiscono il [[Partito dei Comunisti Italiani]]. Il partito entra nella maggioranza e garantisece appoggio ad un governo di centrosinistra
* 14 ottobre [[1998]] - L'[[Unione Democratica per la Repubblica]] si dichiara disponibile ad appoggiare un governo di centrosinistra a patto che non sia guidato da Prodi.