Luca Francesconi (compositore): differenze tra le versioni
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=== Cobalt, Scarlet: Two Colours of Dawn ===
''La musica è
Il 2000 è anche l'anno di ''Cobalt, Scarlet: Two Colors of Dawn''. “Un unico movimento di ventitré minuti per grande orchestra divisa in gruppi paralleli, talvolta contrapposti, comincia con un pianissimo di bagliori metallici che si avvicendano dai due lati del palco. Poi altri strumenti a percussione, fiati e ottoni si aggiungono sommessamente sviluppando, trasformando piani di volume e colori. Ma è un improvviso accento metallico che scatta come una carica di profondità a riempire la sala non tanto di fragore quanto di presenza, di rapimento”.<ref>Chris Pasles, ''Old works and new shine equally bright'', Los Angeles Times, 22 novembre 2003</ref>
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La nuova produzione di ''[[Quartett]]'' va in scena all'Opera di Malmö dal 25 aprile al 29 maggio. Due strutture metalliche, alte e girevoli, un divano spezzato in due, costumi splendidi mossi da figure in nero: la regia di Stefan Johansson sottolinea l'isolamento dei personaggi, tra loro e rispetto alla Storia. La scena finale si apre sulla strada dietro il palcoscenico. La marchesa di Merteuil si incammina con un coltello in mano, il capo coperto, "vestita del suo sangue", secondo le parole di Ofelia in Hamletmaschine di [[Heiner Müller]]. La interpreta Kirstin Chávez, già nella produzione della Royal Opera House, mentre il visconte di Valmont è Christian Miedl. Scenografia di Jan Lundberg, costumi di Ann-Margret Fyregård, luci di Torben Lendorph, coreografia di Ola Hörling. Malmö Operaorkester diretta da Ralf Kircher.
Il 23 maggio al [[Concertgebouw]] di Amsterdam prima mondiale di ''Vertical Invader'', concerto grosso per quintetto di fiati e orchestra. Calefax Reed Quintet: Oliver Boekhoorn (oboe), Ivar Berix (clarinet), Raaf Hekkema (saxophone), Jelte Althuis (bass clarinet) and Alban Wesly (bassoon). Radio Filharmonisch Orkest diretta da Osmo Vänskä. L'Invasione verticale cui allude il titolo è "la metafora di una sincronicità vera profondamente desiderata, opposta a quella soffocante dei media,
Tra le riprese, ''Cobalt, Scalett. Two Colours of Dawn'' eseguita a Cleveland dalla [[Cleveland Orchestra]] con la direzione di [[Fabio Luisi]], ''Animus'' per trombone and live electronics at Green Umbrella Los Angeles Philharmonic con [[Gustavo Dudamel|Dudamel]], e ''Da capo'' per nove strumenti al CONTACT! Festival della New York Philharmonic.
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