Carmine Talarico: differenze tra le versioni

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|successore3 = [[Domenico Lucente]]
|partito = [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]], [[Democratici di Sinistra|DS]]
|titolo di studio = [[Laurea]]  in [[Pedagogia]]
|alma mater = [[Università di Salerno]]
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== Biografia ==
Terminati gli [[Istituto magistrale|studi magistrali]] nel [[1970]], si è iscritto alla [[Facoltà universitaria|Facoltà]] di [[Pedagogia]]  dell'[[Università degli Studi di Salerno]] ottenendo la [[laurea]] nel [[1974]].
 
La sua [[Politica|attività politica]] ha inizio nel [[1992]], quando alle [[Elezioni amministrative italiane del 1992#Crotone|elezioni comunali del 7 giugno]] viene eletto [[sindaco di Crotone]]  nelle fila del [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]], ma rimase in carica solo un anno. Gli succederà [[Domenico Lucente]] nella [[Elezioni amministrative italiane del 1993|successiva tornata elettorale]].
 
Nel [[1995]], con l'istituzione della [[Provincia di Crotone]] avvenuta nel [[1992]], Talarico ha presentato la sua candidatura a [[Presidenti della provincia di Crotone|presidente dell'ente]] con una [[Coalizione (politica)|coalizione]] di [[centrosinistra]] in occasione delle [[Elezioni amministrative italiane del 1995#Crotone|elezioni provinciali del 7 maggio]]. Talarico vinse le elezioni con il 54,8% delle [[Voto di preferenza|preferenze]], battendo il principale candidato avversario [[Giuseppe Zampaglione]] del [[Polo per le Libertà]] e diventando così il primo [[Presidenti della provincia di Crotone|presidente della Provincia di Crotone]]. Riconfermato anche alla successiva [[Elezioni amministrative italiane del 1999#Crotone|tornata elettorale del 1999]], assunse anche la carica di [[Presidente]] del [[Consiglio provinciale]].
 
=== Procedimenti giudiziari ===
Nel [[2001]] Talarico viene arrestato (e in seguito condannato agli [[arresti domiciliari]]) per [[Turbativa violenta del possesso di cose immobili|turbative d'asta]], [[concussione]] e [[peculato]]. Insieme a lui finirono in manette anche [[Domenico Critelli]] ([[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]]), ex [[Assessore (enti territoriali italiani)|assessore provinciale]]  all'''[[Edilizia]] [[Scuola|scolastica]]'', e due [[imprenditori]], [[Adolfo Francesco Balzano]] e [[Salvatore Calapresta]]. Secondo il [[Accusa|capo d'accusa]] elaborato dal [[pubblico ministero]] [[Pierpaolo Bruni]], Talarico avrebbe pilotato gli [[appalti]] per la [[ristrutturazione]] dell'ex [[Hotel Bologna et de la Ville|hotel Bologna]], attualmente sede dell'[[Provincia di Crotone|amministrazione provinciale]], dove perciò sarebbero avvenuti degli accordi fra alcuni [[politici]], [[imprenditori]] e [[Dirigente (pubblica amministrazione italiana)|dirigenti di settore]] per spartirsi i lavori e intascarsi delle [[Corruzione|tangenti]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2001/luglio/03/Appalti_Crotone_arrestato_presidente_della_co_0_0107033385.shtml Appalti a Crotone, arrestato presidente della Provincia - Corriere della Sera]</ref>. Nel [[2011]] la [[Corte suprema di cassazione|Corte di Cassazione]] gli conferma la [[condanna]] a quattro anni e tre mesi di [[reclusione]]<ref>[http://antonellamarazziti.wordpress.com/2011/06/07/confermate-le-condanne-a-sculco-e-talarico/ Confermate le condanne a Sculco e Talarico - Blog di Antonella Marazziti]</ref><ref>[http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/vincenzo-sculco-carmine-talarico-condannati-797372/ Cassazione: condanna confermata per ex assessore regionale calabrese - BlitzQuotidiano.it]</ref>.
 
== Note ==