Arrigo Bugiani: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Arrigo Bugiani alterna la carriera di scrittore al lavoro di operaio presso l'acciaieria [[Ilva]]. Autodidatta, Bugiani entra a far parte, negli anni [[Anni 30|Trenta]], della redazione della rivista di ispirazione cattolica ''[[Il Frontespizio]]''. Qui conosce altri scrittori di fede [[Cattolicesimo|cattolica]], tra questi: [[Nicola Lisi]], [[Piero Bargellini]] e [[Carlo Betocchi]]<ref>''Arrigo Bugiani scrittore-editore'', in ''Cronache dei fatti di Toscana:
Dopo aver abbandonato la collaborazione con ''[[Il Frontespizio]]'', Bugiani intraprende un'esperienza autonoma, anche perché è costretto a spostarsi per motivi di lavoro: nel [[1939]] l'[[Ilva]] lo trasferisce in Liguria a [[Cogoleto]], dove permane fino al [[1942]], per spostarsi in seguito a [[Torre Annunziata]] nel [[1943]]. Nel [[1945]] ritorna nella sua terra d'origine. Nel [[1946]] dà alle stampe una nuova serie di prose raccolte in un volumetto, ''La stella'', con copertina e illustrazioni di [[Ottone Rosai]]. Segue ''L'altalena degli adulti'', pubblicato nel 1954 dalle [[Edizioni di Storia e Letteratura]] del "prete romano" [[Giuseppe De Luca|don Giuseppe De Luca]], che Bugiani aveva conosciuto durante la collaborazione al ''[[Il Frontespizio|Frontespizio]]''.
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