Isn't It a Pity: differenze tra le versioni

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In molti stati, ''[[What Is Life]]'' apparve come lato B di ''[[My Sweet Lord]]'' <ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.jpgr.co.uk/r5884.html|titolo=George Harrison - My Sweet Lord|editore=''JPGR''|accesso=6 agosto 2014|autore=Graham Calkin}}</ref>, ma negli [[States]] l'SP divenne a doppio lato A, e l'altra ''a-side'' era la prima versione di ''Isn't It a Pity''<ref name="BB"/>; i due pezzi arrivarono quindi assieme alla prima posizione di ''[[The Billboard Hot 100]]''<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.allmusic.com/artist/george-harrison-mn0000209142/awards|titolo=George Harrison - Awards|editore=''[[AllMusic]]''|accesso=6 agosto 2014|autore=Bruce Eder}}</ref>. In [[Canada]] questa canzone era l'unico lato A, ed, anche in queste caso, giunse al vertice delle classifiche<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.collectionscanada.gc.ca/rpm/028020-119.01-e.php?brws_s=1&file_num=nlc008388.3733&type=1&interval=24&PHPSESSID=5ppv5gl1nvtb61pjd64e29bap6|titolo=Top Singles - Volume 14, No. 19, December 26 1970|editore=''Library and Archives Canada''|accesso=6 agosto 2014}}</ref>.
 
Il critico musicale Matthew Greenwald di [[AllMusic]] ha affermato che questa canzone ricorda le ballate di [[Bob Dylan]]<ref group=N>[[George Harrison]] era un grande ''fan'' di [[Bob Dylan]]; i due composero insieme ''[[I'd Have You Anytime]]'', anch'essa di ''[[All Things Must Pass]]'', album che conteneva inoltre una ''cover'' di un contemporaneo brano del chitarrista statunitense, ''[[If Not for You]]''. </ref> e la melodia di ''[[Ballat of Sir Frank Crisp (Let It Roll)|Ballat of Sir Frank Crisp]]''. Ugualmente, ha giudicato ''Isn't It a Pity'' come una composizione che lega bene con le tematiche del triplo LP, e che è, nel contempo, commuovente e potente<ref name="AM"/>. Descritta da Hervé Bourhis come delicata<ref name="HB103"/>, il sito [[Sputnikmusic]] ha giudicato la prima versione della traccia come una delle più belle canzoni del chitarrista, lodandone il testo e le parti vocali, e dandole il massimo dei vot; all'altra ha dato due su cinque, affermando che è migliore la prima<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.sputnikmusic.com/review/3402/George-Harrison-All-Things-Must-Pass/|titolo=George Harrison - All Things Must Pass|editore=''[[Sputnikmusic]]''|accesso=7 agosto 2014|autore=robo2448}}</ref>. Gli ascoltatori della AOL Radio, con un sondaggio, hanno considerato ''Isn't It a Pity'' come la loro settima canzone di Harrison preferita, ponendola fra ''[[Dream Away]]'' (da ''[[Gone Troppo]]'', [[1982]]) ed ''[[All Those Years Ago]]'' (da ''[[Somewhere in England]]'', [[1981]]); da ''All Things Must Pass'' figuravano anche ''What Is Life'' alla terza posizione e ''My Sweet Lord'' alla prima<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.aolradioblog.com/2010/04/03/best-george-harrison-songs/|titolo=10 Best George Harrison Songs|editore=''AOL Radio Blog''|accesso=8 agosto 2014|autore=Boonsri Dickinson}}</ref>.
 
== Formazione ==
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* [[Klaus Voormann]]: [[basso elettrico]]
* Tony Ashton: [[pianoforte]]
* [[Billy Preston]]: [[tastiereTastiera (strumento)elettronica|tastiere]]
* Gary Wright: tastiere
* [[Ringo Starr]]: [[batteria (strumento musicale)|batteria]]
Riga 131:
* Andy Fairweather-Low: cori, chitarra
* Nathan East: cori, [[basso elettrico]]
* Greg Phillinganes: cori, [[tastiereTastiera (strumento)elettronica|tastiere]]
* Chuck Leavell: cori, tastiere
* [[Steve Ferrone]]: [[batteria (strumento musicale)|batteria]]
Riga 170:
{{Beatles}}
{{Portale|rock}}
{{categorie qualità}}