SMS König Albert: differenze tra le versioni
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|Sensori =
|Sistemi_difensivi =
|Artiglieria = 10 cannoni [[30,5 cm SK L/50]] (305 mm)<br />
|Siluri = 5 tubi lanciasiluri da 500 mm
|Missili = <!-- solo per le navi militari -->
|Altro_armamento = <!-- solo per le navi militari -->
|Corazzatura = murata: 350 mm<br />
|Mezzi_aerei =
|Altro_campo =
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[[File:Kaiser class diagram.jpg|thumb|left|Schema della protezione della nave, in scuro le aree protette da corazza.|alt=Una grande nave da battaglia con due tozzi fumaioli, due alti alberi, cinque torrette ed un'estesa corazza.]]
Ordinata sotto il nome di ''Ersatz Ägir'' a sostituzione della obsoleta [[corazzata costiera]] [[SMS Ägir]],<ref name="Staff, p. 6">{{cita|Staff, ''Battleships''|p. 6}}</ref><ref group=Nota>Le navi tedesche venivano ordinate con un nome provvisorio, se dovevano sostituire una nave già in servizio le veniva dato il nome ''Ersatz (sostituto di) ed il Nome della Nave da sostituire'', in questo caso la SMS Ägir.</ref> La ''König Albert'' fu impostata presso i cantieri [[Schichau-Werke]] di [[Danzica]] il 17 luglio 1910.<ref
La ''König Albert'' aveva una lunghezza fuori tutto di 172,4 m ed un baglio massimo di 29 m. Dislocava 27.000 t con un'altezza di 29 m ed un pescaggio a prua di 9,1 m e di 8,8 m a poppa. La propulsione era assicurata da tre gruppi turboriduttori della ditta [[Schichau-Werke|Schichau]], alimentati da 16 [[caldaia a tubi d'acqua|caldaie]] a carbone. Le turbine permettevano una velocità massima di 22,1 nodi. La nave poteva trasportare 3.600 t di carbone, che garantiva un'autonomia massima di 7.900 [[miglio nautico|miglia]] alla velocità di crociera di 12 nodi. L'equipaggio era formato da 41 ufficiali e da 1.043 marinai.<ref name="cita|Gröner|p. 26">{{cita|Gröner|p. 26}}</ref>
La ''König Albert'' era dotata di una batteria principale di dieci cannoni [[30,5 cm SK L/50]] in cinque torrette binate.<ref
== Servizio ==
La ''König Albert'' fu l'ultima, di cinque, nave della sua classe ad essere varata ma fu la terza ad entrare in servizio,<ref
L'11 aprile, partirono da Valparaiso per il lungo viaggio di ritorno in Germania durante il quale visitarono molti altri porti, tra cui [[Bahía Blanca (Argentina)|Bahía Blanca]], in Argentina, prima di tornare a Rio de Janeiro. Il 16 maggio le navi lasciarono Rio de Janeiro per attraversare l'Atlantico; si fermarono a [[Capo Verde]], [[Madeira]], e [[Vigo (Spagna)|Vigo]] in Spagna. la ''König Albert'', la ''Kaiser'', e il ''Strassburg'' arrivarono a Kiel il 17 giugno 1914. Durante la crociera, percorsero circa 20.000 miglia nautiche (37.000
=== Prima guerra mondiale ===
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Nei primi due anni di guerra, la Hochseeflotte, con la ''König Albert'' in linea, condusse una serie di incursioni e ricognizioni in forze nel Mare del Nord. La prima si tenne fra il 2 ed il 3 novembre 1914, senza incontrare le forze britanniche avversarie. L'ammiraglio [[Friedrich von Ingenohl]], al comando della Hochseeflotte, adottò una strategia che prevedeva l'uso degli incrociatori da battaglia del contrammiraglio [[Franz von Hipper]], il [[I.Aufklärungsgruppe]] (I Gruppo da ricognizione), per bombardare le città costiere britanniche attirando, così, parti della [[Grand Fleet]] dove sarebbero state attaccate dall'intera Hochseeflotte.<ref>{{cita|Herwig|pp. 149–150}}</ref> Il [[bombardamento di Scarborough, Hartlepool e Whitby]] del 15–16 dicembre 1914 fu il primo di questi tentativi.<ref>{{cita|Tarrant|p. 31}}</ref> La sera del 15 dicembre, una flotta consistente in 12 navi da battaglia—compresa la ''König Albert'' e le sue quattro pari classe ed otto [[pre-dreadnought]] tedesche si avvicinò fino a 10 miglia da una squadra isolata di sei navi da battaglia britanniche. Tuttavia, i combattimenti nel buio fra i [[cacciatorpediniere]] di scorta convinsero von Ingenohl di avere di fronte l'intera [[Grand Fleet]]. Per ordine diretto del [[Guglielmo II di Germania|Kaiser Guglielmo II]] non si doveva rischiare la flotta senza la sicurezza di un successo, quindi, von Ingenohl preferì disimpegnarsi e si ritirò verso i porti tedeschi.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 31–33}}</ref>
In seguito alla perdita della [[SMS Blücher]] nella [[Battaglia di Dogger Bank (1915)|Battaglia di Dogger Bank]] nel gennaio 1915, il Kaiser rimosse l'ammiraglio von Ingenohl il 2 febbraio. L'ammiraglio [[Hugo von Pohl]] lo sostituì al comando della flotta.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 43–44}}</ref> L'ammiraglio von Pohl condusse una serie di incursioni nel Mare del Nord nel 1915 a cui la ''König Albert'' prese parte. Il 29 marzo, seguì la flotta tedesca a largo di [[Terschelling]] senza incontrare il nemico. Un'altra seguì il 17–18 aprile, quando ''König Albert'' con il resto della flotta scortò un'operazione di minamento condotta dal II Aufklärungsgruppe. Un'altra sortita della flotta fu effettuata tre giorni dopo, il 22 aprile verso il [[Dogger Bank]], senza ancora incontrare forze britanniche.<ref name="Staff, pp. 15, 21">{{cita|Staff, ''Battleships''|pp. 15, 21}}</ref> Il 15 maggio, una [[bronzina]] dell'asse della turbina di dritta si danneggiò, costringendo l'equipaggio a disconnetterla dall'asse portaelica. Le turbine sugli altri due assi permisero alla nave di mantenere una velocità di 18 nodi.<ref name="Staff, p. 21">{{cita|Staff, ''Battleships''|p. 21}}</ref> Il 29–30 maggio, venne organizzata un'altra uscita ma quando la flotta raggiunse l'altezza di [[Schiermonnikoog]] dovette tornare indietro a causa del maltempo. La flotta rimase in porto fino al 10 agosto, quando navigò a nord dell'isola di [[Helgoland]] per coprire il rientro della nave corsara [[SMS Meteor (corsaro)|SMS Meteor]]. Un mese dopo, il 11–12 settembre, la flotta scortò un'altra operazione di posa delle mine a largo dello [[Swarte Bank]]. L'ultima operazione dell'anno, il 23–24 ottobre, fu una sortita senza incontri verso le secche di Horns Rev (costa ovest della Danimarca).<ref
Il 12 gennaio 1916, l'ammiraglio [[Reinhard Scheer]] sostituì von Pohl, che era affetto da un cancro al fegato, al comando della flotta.<ref>{{cita|Tarrant|p. 49}}</ref> Scheer propose una condotta più aggressiva per cercare il confronto con la Grand Fleet; ricevette l'approvazione del Kaiser in febbraio.<ref>{{cita|Tarrant|p. 50}}</ref> La prima operazione condotta da Scheer fu una sortita del 5–7 marzo, a largo delle coste olandesi.<ref>{{cita|Staff, ''Battleships''|pp. 32, 35}}</ref> Il 25–26 marzo, Scheer cercò di intercettare le forze navali britanniche che avevano attaccato il porto di [[Tondern]], ma non riuscì a localizzarle. Una ulteriore sortita verso l'Horns Reef seguì il 21–22 aprile.<ref
Dopo il bombardamento di Yarmouth, molte navi del III. Geschwader ebbero problemi agli impianti dei condensatori del vapore.<ref>{{cita|Tarrant|p. 56}}</ref> Tra queste la ''König Albert'' che dovette cambiare le tubolature dei tre condesatori principali presso un cantiere navale. Il 29 maggio fu condotta presso i cantieri [[Kaiserliche Werft Wilhelmshaven|cantieri imperiali di Wilhelmshaven]] due giorni prima della partenza della flotta per la [[Battaglia dello Jutland]]. I lavori si protrassero fino al 15 giugno,<ref
Un'altra incursione in forze fu portata il 18–19 ottobre, ma senza incontrare navi avversarie. Dopo furono condotte delle esercitazioni di squadra nel Mar Baltico, e durante la crociera di ritorno il III. Geschwader fu inviato in supporto alla missione di soccorso per il recupero di due sommergibili arenati sulla costa danese. La flotta fu riorganizzata il primo dicembre;<ref
==== Operazione Albion ====
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[[File:Bundesarchiv Bild 146-1970-074-34, Besetzung der Insel Ösel, Truppenanlandung.jpg|thumb|Truppe tedesche sbarcano sull'isola di Ösel|alt=Una piccola scialuppa bianca naviga davanti ad una grande nave da guerra con tre alti fumaioli, circondata da più piccole navi da trasporto.]]
Agli inizi di settembre del 1917, in seguito alla conquista tedesca del porto di Riga, la marina imperiale tedesca decise di eliminare le forze navali russe che ancora tenevano il golfo di Riga.<ref>{{cita|Halpern|p. 213}}</ref> Il 18 settembre, lo ''Admiralstab'' (lo stato maggiore della marina) emanò l'ordine per un attacco congiunto con l'esercito per la conquista delle isole baltiche di [[Saaremaa|Ösel]] e di [[Muhu|Moon]]. Le forze navali, costituite in un'unità speciale (''Sonderverband''), erano condotte dall'ammiraglia, la ''Moltke'', con il III. e IV. Geschwader della Hochseeflotte. Insieme ad esse completavano la flotta nove [[incrociatore leggero|incrociatori leggeri]], tre flottiglie di [[torpediniera|torpediniere]], decine di [[posamine]] e [[dragamine]], l'intera task force comprendeva circa 300 navi ed era supportata da 100 aerei e sei [[dirigibile|dirigibili]].<ref>{{cita|Halpern|pp. 214–215}}</ref> Contro le forze tedesche i russi opponevano le vecchie [[pre-dreadnought]] [[Slava (nave da battaglia)|Slava]] e ''[[Tsesarevich (nave da battaglia)|Tsesarevitch]]'', l'[[incrociatore corazzato]] ''Bayan'', l'''Admiral Makarov'', ed il ''Diana'', 26 cacciatorpediniere, e molte torpediniere e cannoniere.<ref name="cita|Halpern|p. 215">{{cita|Halpern|p. 215}}</ref>
L'operazione iniziò il 12 ottobre, quando la ''Moltke'' e le navi del III. Geschwader iniziarono a bombardare le postazioni russe nella baia di Tagga (Tagalaht) mentre la ''König Albert'' ed il resto del IV. Geschwader colpivano le batterie sul promontorio di Sworbe dell'isola di [[Saaremaa|Ösel]].<ref
La notte del 15 ottobre, la ''König Albert'' e la ''Kaiserin'' furono inviate presso [[Puck (Polonia)|Putzig]].<ref>{{cita|Staff, ''Battle for the Baltic Islands''|p. 81}}</ref> Il 19, furono raggiunte a Putzig dalla ''Friedrich der Grosse'', che proseguì per [[Kuressaare|Arensburg]] insieme alla ''Moltke''.<ref>{{cita|Staff, ''Battle for the Baltic Islands''|p. 140}}</ref> Il mattino dopo, il viceammiraglio Schmidt ordinò lo sciogliemento dell'unità navale speciale; in un comunicato per il quartier generale, Schmidt scrisse che "La ''Kaiserin'' e la ''König Albert'' potevano lasciare immediatamente Putzig per raggiungere il Mare del Nord."<ref>{{cita|Staff, ''Battle for the Baltic Islands''|p. 145}}</ref> Quindi le due navi si diressero a Kiel attraverso Danzica, dove attraversarono il canale Kaiser Wilhelm verso il Mare del Nord.<ref
=== Destino finale ===
[[File:Internment at Scapa Flow.svg|thumb|upright=1.8|Mappa della posizione dei relitti delle navi affondate a Scapa Flow, la ''König Albert'' è contrassegnata con il numero 14; <span class="plainlinks">[http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/9/92/Internment_at_Scapa_Flow.svg click]</span> per ingrandire|alt=Una mappa della baia di Scapa Flow con segnate le posizioni delle navi tedesche affondate.]]
La ''König Albert'' e le sue quattro pari classe avrebbe dovuto partecipare all'ultima azione della ''Hochseeflotte''. Dalla base di Wilhelmshaven, la flotta tedesca, si sarebbe diretta in forze contro le coste inglesi per affrontare la ''Grand Fleet''; [[Reinhard Scheer|Scheer]]—ora il ''[[Großadmiral]]'' della flotta—si proponeva di infliggere il massimo dei danni alla flotta britannica, per ottenere migliori condizioni di resa, sacrificando la flotta tedesca. Tuttavia molti dei marinai ritenevano che l'operazione avrebbe impedito le trattative per la pace e prolungato la guerra.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 280–281}}</ref> La mattina del 29 ottobre 1918, fu dato l'ordine, per il giorno dopo, di salpare da Wilhelmshaven. Dalla notte del 29 ottobre, i marinai sulla [[SMS Thüringen]] e su molte altre navi da battaglia, si ammutinarono.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 281–282}}</ref> La ''König Albert'' rimase fino al 10 novembre di guardia a largo, nel golfo. Il fatto mantenne l'equipaggio lontano dagli ammutinati, finché torno in porto, allora anche il suo equipaggio prese parte ai disordini.<ref
In seguito alla resa della Germania nel novembre 1918, la maggior parte della Hochseeflotte, sotto il comando del contrammiraglio [[Ludwig von Reuter]], fu condotta presso la base navale britannica di Scapa Flow.<ref
La flotta rimase prigioniera durante i negoziati che condussero alla firma del [[Trattato di Versailles (1919)|trattato di Versailles]]. Von Reuter riteneva che la Royal Navy si sarebbe impossessata delle navi il 21 giugno, che era la scadenza imposta alla Germania per la firma del trattato. Non essendo a conoscenza della proroga dell'ultimatum fissata al 23, Reuter [[Autoaffondamento della flotta tedesca a Scapa Flow|decise di dare l'ordine di affondare le navi]]. La mattina del 21 giugno, la flotta britannica lasciò Scapa Flow per condurre delle esercitazioni in mare, e alle 11:20 Reuter trasmise l'ordine alle sue navi.<ref
== Note ==
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[[Categoria:Navi da battaglia della Kaiserliche Marine|Konig Albert]]
[[Categoria:Imbarcazioni militari della prima guerra mondiale|Konig Albert]]
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