Yad Vashem: differenze tra le versioni
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=== Il Museo Storico dell'Olocausto e la sua struttura a prisma triangolare ===
L'architetto [[Moshe Safdie]] ha concepito e realizzato il nuovo museo, in cemento armato. Il cemento armato è stato usato per ogni parete interna ed esterna, nonché per tutto il pavimento della struttura. La parte principale del museo è costituita da «una struttura prismatica triangolare che penetra la montagna da un lato all'altro»<ref>[http://www.yadvashem.org/yv/en/museum/architecture.asp La struttura descritta dal sito ufficiale di Yad Vashem]</ref> con un percorso irregolare che si assottiglia al centro deformando la superficie e rendendo leggermente pendente il pavimento e creando «una sequenza mutevole di spazi con l'illusione di scendere in profondità nella montagna»<ref>[http://www.yadvashem.org/yv/en/museum/architecture.asp La struttura descritta dal sito ufficiale di Yad Vashem]</ref>. «Una galleria di 180 metri sospesa come una lancia e incastonata nella montagna sopra Gerusalemme [...] una ferita nella montagna, una ferita nel cuore di Israele»<ref>[http://www.e-brei.net/index.php?mact=CGBlog,cntnt01,detail,0&cntnt01articleid=956&cntnt01returnid=46 Inaugurazione del Museo Yad Vashem sul sito di ebrei.net]</ref>.▼
▲Il cemento armato è stato usato per ogni parete interna ed esterna, nonché per tutto il pavimento della struttura. La parte principale del museo è costituita da «una struttura prismatica triangolare che penetra la montagna da un lato all'altro»<ref>[http://www.yadvashem.org/yv/en/museum/architecture.asp La struttura descritta dal sito ufficiale di Yad Vashem]</ref> con un percorso irregolare che si assottiglia al centro deformando la superficie e rendendo leggermente pendente il pavimento e creando «una sequenza mutevole di spazi con l'illusione di scendere in profondità nella montagna»<ref>[http://www.yadvashem.org/yv/en/museum/architecture.asp La struttura descritta dal sito ufficiale di Yad Vashem]</ref>.
Appena poi il percorso si avvicina all'uscita nord, il pavimento sembra risalire e la struttura prismatica, fino ad allora assottigliata lungo il "normale" percorso, si "riapre" nuovamente fino a raggiungere l'uscita della montagna in un panorama ed una vista suggestiva della moderna Gerusalemme. L'illuminazione studiata e realizzata su intensi contrasti è un'altra peculiarità di questa parte del museo. La struttura infatti contrasta fra le due parti luminose all'area aperta (inizio e fine del prisma) e tutta la parte del museo buia e "sprofondata" nelle viscere della montagna, adatta per le presentazioni multimediali che si trovano nel percorso, eccezion fatta da un singolo grande lucernario in vetro lungo 200 metri. All'interno delle "gallerie" poste ai lati del prisma, diverse mostre illuminate soprattutto da una luce diffusa.
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