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| epoca = J2000.0
| massa = {{exp|6,82|11}}
| tipo = Galassia a spirale barrata
| classe = SBbc
| ra = 17h 45,6m (Centro Galattico)
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}}
 
La '''Via Lattea''' (dal [[Lingua latina|latino]] ''Via Lactea'') è la [[galassia]] alla quale appartiene il [[sistema solare]]; è '''la Galassia''' per [[antonomasia]], poiché il nome deriva dal [[Lingua greca|greco]] Γαλαξίας (''Galaxias''), che significa "[[latte]]o", utilizzato in [[GreciaAntica anticaGrecia|epoca greca]] per designarla.
 
In base agli studi più recenti pare che la Galassia sia, da un punto di vista strettamente morfologico, una [[galassia a spirale barrata]],<ref name="barrata">{{cita web|url=https://web.archive.org/web/20141009132952/http://www.newscientist.com/article/dn7854--bar-at-milky-ways-heart-revealed.htm#.VfOlyhHtmkp|titolo=Bar at Milky Way's heart revealed|editore=New Scientist|data=16 agosto 2005|accesso=12 settembre 2015}}</ref> ovvero una galassia composta da un [[Bulge|nucleo]] attraversato da una struttura a forma di barra dalla quale si dipartono i bracci di spirale che seguono un andamento [[spirale logaritmica|logaritmico]]; è il membro principale, insieme alla [[Galassia di Andromeda]], del [[Gruppo Locale]], un [[Gruppi e ammassi di galassie|insieme di galassie]] comprendente, oltre alle due precedentemente citate, la [[Galassia del Triangolo]] ed una cinquantina di galassie minori, principalmente [[galassia nana|nane]].<ref name="Gruppo Locale">{{cita web|titolo=Il Gruppo Locale di galassie|url=http://astrolink.mclink.it/messier/more/local.html|accesso=29 maggio 2008}}</ref>
 
In [[Osservazione astronomica|astronomia osservativa]], il termine designa la debole banda [[luce|luminosa]] biancastra dall'aspetto lattiginoso che attraversa diagonalmente la sfera celeste, formata dalle [[stella|stelle]] e dalle [[nebulosa|nebulosità]] situate nel [[disco galattico]] stesso. La Via Lattea è più brillante in direzione della [[costellazione]] del [[Sagittario (costellazione)|Sagittario]], dove si trova il [[Centro della Via Lattea|centro galattico]], il quale non è però visibile a causa dell'assorbimento della luce da parte delle dense polveri presenti in quella direzione.<ref name="our_galaxy" />
 
Nel corso della storia molti miti e leggende sono sorti per spiegare l'origine della Via Lattea: dal latte di [[Era (mitologia)|Era]] che allatta [[Eracle]] nella [[mitologia greca]] al [[Gange]] etereo dell'[[India]]; immaginata da [[Democrito]] e dagli astronomi arabi come una scia di [[stelle]] lontane,<ref name="Al-Biruni">{{cita web|nome=O'Connor, John J. & Robertson, Edmund F.|url=http://www-history.mcs.st-andrews.ac.uk/Biographies/Al-Biruni.html|titolo=Abu Rayhan Muhammad ibn Ahmad al-Biruni|editore=MacTutor History of Mathematics archive}}</ref> fu riconosciuta come tale da [[Galileo Galilei]] e, in seguito, da studiosi e filosofi come [[Immanuel Kant]],<ref name="our_galaxy" /> [[William Herschel]] e [[William Parsons|Lord Rosse]].<ref name="Rosse">{{cita web | cognome = Abbey | nome = Lenny | url = http://labbey.com/Telescopes/Parsontown.html | titolo = The Earl of Rosse and the Leviathan of Parsontown | editore = The Compleat Amateur Astronomer | accesso = 4 gennaio 2007 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130519124426/http://labbey.com/Telescopes/Parsontown.html |dataarchivio = 19 maggio 2010}}</ref>
 
Secondo alcune fonti, il termine ''Via Lattea'' va riferito esclusivamente alla scia luminosa osservabile nel cielo notturno; in campo scientifico, consuetudine radicata principalmente nei [[Paesi anglosassoni]], sarebbe preferibile utilizzare, per indicare la galassia nel complesso, il termine ''Galassia Via Lattea'' (in [[lingua inglese|inglese]] ''Milky Way Galaxy''), o anche ''la Galassia'', con l'iniziale maiuscola. Tuttavia anche nelle pubblicazioni scientifiche la locuzione ''Via Lattea'' resta la più diffusa, anche per indicare la galassia nel suo complesso.<ref name="freedman">{{cita libro | cognome = Freedman| nome = Roger A. | coautori =William J. Kaufmann | titolo = Universe| editore = WH Freeman & Co.| anno = 2007| p = 605| isbn = 0-7167-8584-6}}</ref><ref name="enc.brit">{{cita libro | titolo= Galaxies — Milky Way Galaxy |collana=Encyclopedia Britannica |pagine =618 |volume=19| editore = Encyclopedia Britannica, Inc. | anno = 1998}}</ref><ref name="pasachoff">{{cita libro | cognome = Pasachoff| nome = Jay M.| titolo = Astronomy: From the Earth to the Universe | editore = Harcourt School | data = 1994 | p = 500| isbn = 0-03-001667-3}}</ref>
 
== Osservazione dalla Terra ==
[[File:Perseid Meteor.jpg|thumb|La Via Lattea dell'emisfero boreale; si distingue l'[[asterismo]] del [[Triangolo Estivoestivo]]. Ben visibile la [[Fenditura del Cigno]], una lunga fascia scura che divide la scia chiara della Via Lattea in senso longitudinale.]]
[[File:ESO-VLT-Laser-phot-33a-07 rsz.jpg|thumb|La Via Lattea nel cielo particolarmente buio sopra il [[Cerro Paranal]].]]
 
Osservando la Via Lattea dalla [[Terra]], che giace in uno dei suoi bracci di spirale, essa appare nel cielo notturno come una fascia chiara di [[luce]] bianca che percorre trasversalmente l'intera volta celeste, dove si addensa un numero di stelle maggiore che nelle altre aree del cielo e che appare di aspetto leggermente diverso a seconda dell'emisfero in cui ci si trova.<ref>Ciò è dovuto ad un effetto di visibilità: dall'emisfero nord sono visibili dei tratti diversi rispetto a quelli osservabili nell'emisfero sud.</ref> Numerose interruzioni nella sua continuità sono causate dalla presenza in più punti di [[Nebulosa oscura|nebulose oscure]] e [[Polvere interstellare|polveri]] che oscurano la luce delle stelle più lontane. Il tratto più luminoso ricade tra le [[Costellazione|costellazioni]] di [[Ofiuco]], [[Scorpione (costellazione)|Scorpione]] e [[Sagittario (costellazione)|Sagittario]], ossia in direzione del [[Centro della Via Lattea|centro galattico]]; numerosi altri punti brillanti si dispongono a nord e a sud del centro, in particolare il tratto costituito dal [[Braccio del Cigno]], nell'[[Cigno (costellazione)|omonima costellazione]], e dal [[Braccio del Sagittario|Braccio della Carena-Sagittario]], nella costellazione della [[Carena (costellazione)|Carena]].<ref name="bracci">{{cita libro | cognome= Tirion, Sinnott| titolo=Sky Atlas 2000.0 - Second Edition | editore= Cambridge University Press| isbn= 0-933346-90-5}}</ref>
 
Relativamente all'[[equatore celeste]], la Via Lattea passa nel suo estremo a nord nella costellazione di [[Cassiopea (costellazione)|Cassiopea]] e nell'estremo a sud nella costellazione della [[Croce del Sud]]. Questa disposizione è dovuta alla grande inclinazione relativa tra il piano orbitale della [[Terra]] (l'[[eclittica]], ovvero il piano fondamentale del Sistema Solare) e il piano equatoriale della Galassia. In realtà, a causa del fenomeno della [[precessione degli equinozi]], questa inclinazione della Via Lattea varia sensibilmente a seconda delle epoche, aumentando o diminuendo se l'[[asse di rotazione]] terrestre si avvicina o si allontana dalla stessa scia della Via Lattea; nella nostra epoca, la sua inclinazione è in lenta ma costante crescita. Nell'epoca precessionale opposta alla nostra (tra {{TA|13 000}} anni o anche {{TA|13 000}} anni fa), l'inclinazione della Via Lattea diminuisce.<ref name="prec">{{cita web | titolo=La precessione | url=http://www-istp.gsfc.nasa.gov/stargaze/Iprecess.htm | accesso=30 aprile 2008}}</ref><ref name="prec2">{{cita web | titolo=Corso di astronomia teorica - La precessione | url=http://www.astroarte.it/astronomia/corso/precessione.htm | accesso=2 maggio 2008}}</ref>
 
A causa della diversa distribuzione delle [[Nebulosa oscura|nebulose oscure]] nella nostra Galassia, la sua forma vista dalla Terra appare molto irregolare e frastagliata: il tratto a nord del centro galattico, che ricade nell'emisfero boreale, appare solcato da una lunga scia scura, che percorre la fascia centrale della scia luminosa per oltre una quarantina di gradi: si tratta di un complesso nebuloso noto come [[Fenditura del Cigno]], ed è una caratteristica tipica della Via Lattea del cielo boreale; vista dall'emisfero australe, nel suo ramo a sud del centro galattico, appare meno oscurata della parte boreale: l'unica nebulosa oscura di rilievo è la [[Nebulosa Sacco di Carbone]], che si presenta come una toppa scura che si sovrappone al grande chiarore della Via Lattea dei cieli del sud. In direzione opposta al centro galattico invece, fra le costellazioni dell'[[Auriga (costellazione)|Auriga]] e dei [[Gemelli (costellazione)|Gemelli]],<ref>L'[[anticentro galattico]], ossia il punto che dalla Terra appare opposto al centro galattico, possiede le coordinate celesti opposte a quelle del centro; in opposizione alla costellazione del Sagittario si trova la costellazione dei Gemelli.</ref> la scia chiara appare un po' meno spessa e meno brillante.
 
Il fatto che la Via Lattea divida il cielo notturno terrestre in due [[Emisfero|emisferi]] più o meno uguali indica che il Sistema Solare si trova vicino al piano galattico. La relativamente bassa [[luminosità superficiale]] della Via Lattea non le permette però di poter essere scorta dalle più grandi [[Area urbana|aree urbane]] o suburbane afflitte da [[inquinamento luminoso]].<ref name="inq_lum">{{cita web|url=http://www.lightpollution.it/cinzano/stato.html|titolo=Situazione dell'inquinamento luminoso in Italia|accesso=12 settembre 2015}}</ref>
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=== Etimologia e credenze ===
{{vedi anche|Lista di nomi della Via Lattea|Via Lattea (mitologia)}}
[[File:Jacopo Tintoretto 011.jpg|upright=1.2|thumb|left|''[[Origine della Via Lattea (Tintoretto)|L'origine della Via Lattea]]'' didel [[Jacopo Tintoretto]].]]
 
Numerose [[Cosmogonia|cosmogonie]], formulate dalle popolazioni di tutto il mondo, hanno cercato di spiegare l'origine della Via Lattea. Il nome [[Lingua italiana|italiano]], [[Lingua inglese|inglese]], ed [[Europa|europeo]] in generale, deriva dall'antico nome greco Γαλαξίας, ''Galaxias'', che deriva a sua volta dalla parola γάλα, γάλαϰτος - ''gala, galaktos'' -, ossia, ''latte''; che è pure l'origine stessa della parola ''[[galassia]]''. Il nome deriva da un noto episodio della [[mitologia greca]]. [[Zeus]], invaghitosi di [[Alcmena]], dopo avere assunto le fattezze del marito, il re di [[Trezene]] [[Anfitrione (mitologia)|Anfitrione]], ebbe un rapporto con lei e la ingravidò. Nacque [[Eracle]], che Zeus decise di porre, appena nato, al seno della moglie [[Era (mitologia)|Era]] addormentata, cosicché il bambino potesse berne il latte divino e diventare così immortale. Ma Era si svegliò, s'accorse che stava nutrendo un bambino sconosciuto, e lo respinse; il latte, sprizzato dalle [[ghiandola mammaria|mammelle]], schizzò e bagnò il cielo notturno, originando la "Via Lattea".<ref name="Koneãň">{{cita web | cognome = Koneãň | nome = Lubomír | url = http://www.udu.cas.cz/collegium/tintoretto.pdf | formato=PDF | titolo = Emblematics, Agriculture, and Mythography in The Origin of the Milky Way | editore=Academy of Sciences of the Czech Republic | accesso = 5 gennaio 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070108204145/http://www.udu.cas.cz/collegium/tintoretto.pdf|dataarchivio=8 gennaio 2007}}</ref><br />
Nella forma latina ''Via Lactea'', il termine fu utilizzato poi dai [[Impero romano|Romani]], che ricalcarono il mito greco.
 
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[[File:Milky Way Galaxy.jpg|thumb|upright=1.3|Una rappresentazione artistica della Via Lattea.]]
 
Il [[Disco galattico|disco stellare]] della Via Lattea ha un diametro di circa {{TA|100 000 [[anno luce|anni luce]]}} e uno spessore, nella regione dei bracci, di circa {{TA|1 000 anni luce}}.<ref name="larghezza">{{cita web | autore = Eric Christian | coautori = Safi-Harb Samar| titolo = How large is the Milky Way?| url=http://imagine.gsfc.nasa.gov/docs/ask_astro/answers/980317b.html | accesso = 28 novembre 2007}}</ref> Le stime sul numero di [[stella|stelle]] che la compongono sono varie e a volte controverse: secondo alcune fonti sarebbero circa 200 miliardi,<ref name="200mld">{{cita news | nome = Robert | cognome = Sanders | titolo=Milky Way galaxy is warped and vibrating like a drum | editore=UCBerkeley News | data=9 gennaio 2006 | url=http://www.berkeley.edu/news/media/releases/2006/01/09_warp.shtml | accesso=24 maggio 2006 }}</ref> mentre secondo altre potrebbero essere fino a 400 miliardi;<ref name="400mld">{{cita web| autore=H. Frommert|coautori=C. Kronberg | data =25 agosto 2005| url =http://www.seds.org/messier/more/mw.html| titolo =The Milky Way Galaxy | editore =SEDS| accesso = 9 maggio 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110903013524/http://www.seds.org/messier/more/mw.html|datadataarchivio=3 settembre 2011}}</ref> In realtà, il numero esatto dipende dalla quantità delle stelle di piccola [[Massa (fisica)|massa]], altamente incerto; inoltre, recenti osservazioni inducono a pensare che il disco gassoso della Via Lattea abbia uno spessore di ben {{TA|12 000 anni luce,}} un valore dodici volte superiore a quello precedentemente ipotizzato.<ref name="focus">{{cita web|url=http://www.focus.it/scienza/spazio/determinato-il-limite-inferiore-della-massa-della-via-lattea |titolo=Determinato il limite inferiore della massa della Via Lattea |accesso=12 settembre 2015 |data=28 giugno 2010 |sito=Focus.it}}</ref> Se vi fosse un modellino in [[Scala di rappresentazione|scala]] con un diametro di 130&nbsp;km che rappresentasse la nostra Galassia, il sistema solare ne occuperebbe appena 2 millimetri.
 
All'esterno della Via Lattea si staglia l'[[alone galattico]], delimitato dalle due galassie satelliti maggiori, la [[Grande Nube di Magellano|Grande]] e la [[Piccola Nube di Magellano]], i cui [[Apside|perigalattici]] (i punti delle loro orbite più vicini alla nostra Galassia) distano circa {{TA|180 000 anni luce}} dalla Via Lattea stessa.<ref name="apside">{{cita news | nome = et al. | cognome = Connors | titolo=N-body simulations of the Magellanic stream | editore=Monthly Notices of the Royal Astronomical Society | data=26 gennaio 2007 | url=http://cdsads.u-strasbg.fr/cgi-bin/nph-bib_query?bibcode=2006MNRAS.371..108C&amp;db_key=AST&amp;data_type=HTML&amp;format=&amp;high=45a3b56f2301128 | accesso=26 gennaio 2007 }}</ref>
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== Composizione e struttura ==
[[File:NGC 7331 zoomed.jpg|upright=1.3|thumb|left|[[NGC 7331]] è spesso citata come una galassia gemella della Via Lattea;<ref name="twin">{{cita news | nome= | cognome= | titolo=Morphology of Our Galaxy's 'Twin' | editore=Spitzer Science Center | url =http://www.spitzer.caltech.edu/images/1260-ssc2004-12a-Morphology-of-Our-Galaxy-s-Twin |pubblicazione=[[telescopio spaziale Spitzer|Spitzer Space Telescope]] Newsroom | accesso = 24 aprile 2008 }}</ref> osservandola dall'esterno, la nostra Galassia sarebbe quindi molto simile a questa. [[IC 342]] è un'altra galassia di aspetto simile alla nostra.]]
 
Le osservazioni condotte dal [[Telescopiotelescopio spaziale Spitzer]] nel [[2005]]<ref name="fn3">{{cita news| nome=Maggie| cognome=McKee| titolo=Bar at Milky Way's heart revealed| editore=New Scientist| data=16 agosto 2005| url=http://www.newscientist.com/article/dn7854-bar-at-milky-ways-heart-revealed.html | accesso=9 maggio 2007 }}</ref> confermarono che la Via Lattea fosse realmente una [[galassia a spirale barrata]]: la nostra Galassia è dunque formata da un nucleo centrale ([[bulge]]) attraversato da una struttura simile ad una barra, costituita da stelle evolute, circondate da [[Mezzo interstellare|gas e polveri]]; dalla barra si dipartono quattro strutture a spirale, disposte secondo uno schema [[Spirale logaritmica|logaritmico]], su cui si dispongono le formazioni stellari più giovani. La distribuzione della massa nella Galassia sembra ricalcare il modello Sbc suggerito nella [[Sequenza di Hubble|classificazione di Hubble]], ossia una galassia spirale con dei bracci relativamente sottili e sfrangiati.<ref name="Sbc">{{cita pubblicazione | autore = Gerhard Ortwin | titolo=Mass distribution in our Galaxy | rivista=Space Science Reviews | anno=2002 | volume=100 |numero=1/4 | pagine=129–138 | url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2002astro.ph..3110G |accesso=14 marzo 2007 }}</ref>
 
L'ipotesi che la Via Lattea fosse in realtà una spirale barrata, e non una normalesemplice [[galassia a spirale]] come si credeva inizialmente, iniziò ad interessare gli astronomi attorno agli [[Anni 1980|anni ottanta]];<ref name="spirale.b">{{cita pubblicazione | autore=W. Chen|coautori= N. Gehrels, R. Diehl, D. Hartmann | titolo=On the spiral arm interpretation of COMPTEL ^26^Al map features | rivista=Space Science Reviews | anno=1996 | volume=120 | pagine=315–316 | url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1996A&AS..120C.315C |accesso=14 marzo 2007 }}</ref> i loro sospetti furono confermati, come detto in precedenza, dalle osservazioni condotte dal Telescopiotelescopio spaziale Spitzer nel corso del [[2005]],<ref name="fn3"/> che mostrarono anche che la barra centrale della Via Lattea fosse in realtà più larga di quanto inizialmente sospettato.
La Via Lattea è ora considerata una spirale barrata di tipo SBbc.
 
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=== Centro galattico ===
{{vedi anche|Centro della Via Lattea}}
[[File:Milky Way IR Spitzer.jpg|thumb|upright=1.3|Il centro della Via Lattea in una immagine nell'[[radiazione infrarossa|infrarosso]] presa dal [[telescopio spaziale Spitzer]].]]
 
Il disco galattico, che si estende su un piano attorno al [[Centro della Via Lattea|centro galattico]], ha un diametro compreso fra {{TA|70 000}} e {{TA|100 000 [[anno luce|anni luce]].}}<ref name="Galactic bluge">{{cita news| autore=J. Grant., B. Lin| titolo=The Stars of the Milky Way| anno =2000| url =http://members.fcac.org/~sol/chview/chv5.htm| editore=Fairfax Public Access Corporation| accesso=9 maggio 2007}}</ref> La distanza tra il [[Sole]] e il centro galattico è attualmente stimata in {{TA|26 000 ± 1 400 anni luce}} (7,62 ± 0,32 [[Kiloparsecparsec|kpc]]),<ref name="distance1"/> mentre le stime precedenti si aggiravano su valori attorno ai {{TA|35 000 anni luce.}}<ref name="distance1"/>
 
Il centro galattico nasconde al suo interno un oggetto di massa molto elevata, che si ritiene essere la causa della forte emissione [[onde radio|radio]] da parte della sorgente nota come [[Sagittarius A]]; molti indizi inducono a pensare che si tratti di un [[buco nero supermassiccio]], denominato [[Sagittarius A*|Sgr A*]]. Si pensa che molte galassie abbiano al loro centro oggetti di questo tipo.<ref name="buco nero.">{{cita conferenza| nome = R.D.| cognome = Blandford| conferenza = Origin and evolution of massive black holes in galactic nuclei | titolo = Galaxy Dynamics, proceedings of a conference held at Rutgers University, 8–12 Aug 1998,ASP Conference Series vol. 182| data = 1999 | url = http://adsabs.harvard.edu/cgi-bin/nph-bib_query?bibcode=1999ASPC..182...87B&amp;db_key=AST&amp;data_type=HTML&amp;format=&amp;high=455327e36328623}}</ref>
 
Il centro galattico è attraversato da una barra, dalle dimensioni prossime ai {{TA|27 000 anni luce;}} si crede che essa attraversi il centro galattico con un angolo di visuale di 44 ± 10 gradi rispetto alla linea ideale che collega il Sole allo stesso centro galattico. La barra è composta principalmente da stelle rosse, probabilmente di età molto antica (fondamentalmente, [[Nana rossa|nane]] e [[Gigante rossa|giganti rosse]]) ed appare circondata da una struttura ad anello chiamata "anello dei 5 [[kiloparsecparsec|kpc]]", che contiene una gran parte dell'[[idrogeno]] molecolare presente nella Galassia e dove hanno luogo molti fenomeni di [[formazione stellare]]. Vista dalla [[Galassia di Andromeda]], questa struttura sarebbe la più luminosa osservabile della nostra Galassia.<ref name="fn14">{{cita web | autore=Staff | data=12 settembre 2005 | url=http://www.bu.edu/galacticring/new_introduction.htm | titolo=Introduction: Galactic Ring Survey | editore=Boston University | accesso=10 maggio 2007}}</ref>
 
=== Bracci di spirale ===
Ogni braccio di spirale descrive una [[spirale logaritmica]] (come d'altra parte fanno tutti i bracci delle [[Galassia a spirale|galassie spiralia spirale]]), con un'inclinazione di circa 12 gradi.<ref name="valleé">{{cita pubblicazione|autore=J. P. Valleé|titolo=The Milky Way's Spiral Arms traced by Magnetic Fields, Dust, Gas and Stars|rivista=The [[Astrophysical Journal]]|volume=454 |pagine= 119-124|anno= 1995|url=http://articles.adsabs.harvard.edu/full/seri/ApJ../0454/0000122.000.html|accesso=25 luglio 2008}}</ref> L'esito di studi condotti nel [[1993]] ha suggerito l'esistenza, nella Via Lattea, di due bracci maggiori (Braccio di Perseo e Braccio Scudo-Croce) e due bracci complementari (Braccio del Cigno e Braccio del Sagittario), aventi tutti origine al centro della Galassia, con alcuni bracci secondari, che si dipartono dai maggiori;<ref>{{cita pubblicazione|autore=Ortiz, Roberto; Lepine, Jacques R. D.|titolo=A model of the Galaxy for predicting star counts in the infrared|url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1993A%26A...279...90O|rivista=Astronomy and Astrophysic|volume=279|numero=1|pagine=90-106|anno=1993|mese=novembre|accesso=27 marzo 2009}}</ref> i loro nomi sono elencati di seguito, come mostrato anche dall'immagine a sinistra.
 
[[File:Milky Way Arms it.svg|upright=1.4|left|thumb|Struttura osservata e schematizzata dei bracci di spirale.]]
Riga 122:
|-
|style="background-color: #28c7b4"|ciano
|Braccio dei 3-[[kiloparsecparsec|kpc]] e [[Braccio di Perseo]]
|-
|style="background-color: #928bff"|viola
Riga 179:
[[File:Posizione Sole.png|upright=1.5|thumb|La posizione del Sole all'interno della Via Lattea ([[NASA]]).]]
 
Il [[Sole]], e quindi anche la [[Terra]] e tutto il [[Sistema Solare]], si trova nella [[Nube Interstellare Locale]], che a sua volta si trova dentro la [[Bolla Locale]], a sua volta dentro la [[Cintura di Gould]] situata nei pressi del bordo interno del [[Braccio di Orione]], ad una distanza di circa 7,62 ± 0,32 kpc dal [[Centro della Via Lattea|centro galattico]].<ref name="distance1">{{cita pubblicazione
| cognome = Reid
| nome = Mark J.
Riga 255:
== Ambiente esterno ==
{{vedi anche|Gruppo Locale|Collisione tra Andromeda e la Via Lattea}}
La Via Lattea e la [[Galassia di Andromeda]] formano un [[Sistema binario (astronomia)|sistema binario]] di galassie spirali giganti; insieme alla [[Galassia del Triangolo]] e a tutte le [[Galassia nana|galassie nane]] satelliti, circa una cinquantina, formano il [[Gruppo Locale]]. Il Gruppo Locale fa invece parte del [[Superammasso Locale]], detto anche Superammasso della Vergine]]. In uno studio del 2014 si indica un esteso superammasso di galassie che comprenderebbe i gruppi suddetti, citato col nome di [[Laniakea]] (nome che in lingua hawaiiana sta per "Immenso paradiso"); le dimensioni di quest'ammasso sarebbero di circa 500 milioni di anni luce.<ref>{{cita pubblicazione|autore = R. Brent Tully, Hélène Courtois, Yehuda Hoffman & Daniel Pomarède |titolo = The Laniakea supercluster of galaxies|rivista = [[Nature]]|volume = 513|numero =7516 |doi = 10.1038/nature13674|anno = 2014|mese = settembre|lingua = inglese|pp = 71-73}} {{arXiv|id=1409.0880}}</ref>
 
La Via Lattea è il centro di gravità attorno al quale orbitano due galassie più piccole, chiamate [[Nubi di Magellano]], e una parte delle galassie nane del Gruppo Locale. La più grande tra queste è la [[Grande Nube di Magellano]], con un diametro di {{TA|20 000 anni luce,}} ossia circa un quinto di quello della nostra Galassia; nei suoi pressi si trova una compagna, la [[Piccola Nube di Magellano]]. Le due galassie sono connesse tra di loro e con la Via Lattea tramite la [[Corrente Magellanica]], un ponte di [[idrogeno]] neutro; si pensa che il materiale di cui è composta la corrente sia stato strappato via dalla Grande Nube a causa delle forze mareali durante l'ultimo transito ravvicinato con la nostra Galassia. Alcune delle galassie nane orbitanti attorno alla Via Lattea sono la [[Galassia Nana Ellittica del Cane Maggiore]], la più vicina, la [[Galassia Nana Ellittica del Sagittario]], la [[Galassia Nana dell'Orsa Minore]], [[Galassia Nana dello Scultore|quella dello Scultore]], [[Galassia Nana del Sestante|del Sestante]], [[Galassia Nana della Fornace|della Fornace]] e la [[Galassia Leo I]]. Le galassie nane più piccole orbitanti attorno alla nostra possiedono un diametro di appena 500 anni luce; tra queste ci sono la [[Galassia Nana della Carena]] e [[Galassia Nana del Drago|del Drago]], più la [[galassia Leo II]]. Probabilmente esistono altre galassie nane ancora sconosciute, sempre gravitazionalmente legate alla Via Lattea. Osservazioni attraverso la [[Zona di evitamento|zona d'ombra galattica]] rivelano di tanto in tanto nuovi membri del Gruppo Locale, finora solo galassie nane, alcune delle quali si rivelano poi essere legate con la nostra.<ref name="Gruppo Locale" />
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=== Voci generiche ===
* [[Galassia]]
* [[Galassia a spirale]]
* [[Galassia a spirale barrata]]
* [[Sequenza di Hubble]]
 
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* [[Galassia del Triangolo]]
* [[Gruppo Locale]]
* [[Superammasso della VergineLocale]]
 
== Altri progetti ==
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[[Categoria:Galassie del Gruppo Locale]]
[[Categoria:Galassie spiralia barratespirale barrata]]
[[Categoria:Via Lattea]]