Alice Prin: differenze tra le versioni
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Modella, futura pittrice essa stessa, cantante, iniziò a posare nuda a soli 14 anni, incontrando le prevedibili opposizioni della madre. Un giorno sua madre irruppe nell'[[atelier]] dove stava posando nuda e le proibì di tornare a casa, dando così iniziò un periodo di cui si hanno scarse informazioni, caratterizzato da una notevole instabilità abitativa.
In seguito Kiki divenne, grazie alla sua [[bellezza]] e al suo [[Carattere (psicologia)|carattere]] anticonformista, amica degli artisti della Parigi degli anni '20, interpretando tra l'altro alcuni film nel ruolo della ''donna perduta'' e posando per dozzine di artisti, inclusi [[Chaïm Soutine]], [[Tsuguharu Foujita]], [[Francis Picabia]], [[Jean Cocteau]], [[Arno Breker]], [[Alexander Calder]], [[Per Krohg]], [[Hermine David]], [[Pablo Gargallo]], Mayo e [[Tono Salazar]]. [[Moïse Kisling]] dipinse un famoso ritratto di Kiki intitolato ''Nu assis'' (nudo seduto)
Nel 1929 diede alle stampe la sua autobiografia, ''Souvenirs'', la quale godette anche di un'introduzione di [[Ernest Hemingway]] (e che negli Stati Uniti fu proibita sino al 1996 per il suo linguaggio scabroso e i contenuti marcatamente anti-borghesi). Il libro ci regala il ritratto di una donna molto indipendente, che anche in tempi difficili rimaneva bohemienne e positiva (nella sua autobiografia scriveva: ''Ho solo bisogno di una cipolla, un tozzo di pane e una bottiglia di vino rosso, e troverò sempre qualcuno che me li offre'').
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