Imperialismo statunitense: differenze tra le versioni
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== Il contesto prima del 1898 ==
Nel 1893 gli Stati Uniti si trovarono ad affrontare una crisi bancaria che segnò l'inizio della grave [[depressione economica]] e la chiusura commerciale delle frontiere. Questi due fenomeni furono presto collegati ad un terzo: la tendenza irrefrenabile alla "sovrapproduzione interna", che non tardò a diventare uno dei più angosciosi
L'esistenza fin dai primi insediamenti coloniali, di una frontiera mobile, costituiva la base delle peculiarità qualificanti della storia degli Stati Uniti. La costante disponibilità di terre libere aveva significato, per la storia americana, la possibilità di una costante diffusione del potere economico e quindi del potere politico. Nella sua [[tesi della frontiera]] [[Frederick Jackson Turner]] affermò infatti che: "l’esistenza di una superficie di terre libere e aperte alla conquista, la sua retrocessione continua e l’avanzata dei coloni verso occidente, spiegano lo sviluppo della nazione americana.[...] a quattro secoli dalla scoperta dell’america, la frontiera si è chiusa, e con essa si è chiuso il primo periodo della storia americana".
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