UniCredit: differenze tra le versioni
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Il 21 settembre [[2010]] l'amministratore delegato [[Alessandro Profumo]] si dimise a seguito della sfiducia espressagli dalla maggioranza del CdA a causa della mancata comunicazione dell'avvenuto acquisto delle nuove azioni societarie da parte dei fondi libici Lia (detentrice del 7,58% del capitale sociale del gruppo), divenuti in tal modo azionisti di maggioranza relativa<ref name="sfiduciaprofumo">{{cita news|pubblicazione=[[Il Sole 24 ORE]]|titolo=Il giorno più lungo di UniCredit. La cronaca ora per ora|autore=Vittorio Carlini, Andrea Franceschi|giorno=22|mese=settembre|anno=2010|accesso=21 aprile 2011|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2010-09-21/lunga-giornata-profumo-segui-104959.shtml?uuid=AY0Ae0RC}}</ref>.
La fiducia verso Profumo era già venuta parzialmente meno dopo il drastico crollo del titolo nei due anni precedenti, le forti richieste economiche ai soci per l'adesione ai due aumenti di capitale, il deciso taglio ai dividendi a partire dal 2009 e il progetto della Banca Unica che comportava circa 4.700 esuberi<ref>{{cita news|titolo=Libici in UniCredit, "Profumo" di dimissioni. Il titolo recupera a PiazzAffari|url=http://www.cnrmedia.com/cronaca/newsid/11879/libici-in-unicredit-profumo-di-dimissioni-il-titolo-recupera-a-piazzaffari.aspx|autore=Niccolò Davini|giorno=21|mese=settembre|anno=2010|pubblicazione=CNRmedia|accesso=21 aprile 2011}}</ref>.
Profumo quindi esce di scena, ricevendo comunque una buonuscita davvero rilevante, che ammonta a 40 milioni di [[euro]]<ref>{{cita news|titolo=Unicredit, il Cda sfiducia Profumo: l'AD firma la lettera di dimissioni|url=http://www.repubblica.it/economia/2010/09/21/news/unicredit_il_titolo_apre_in_ribasso_attesa_per_il_cda_del_pomeriggio-7273749/?ref=HRER1-1|giorno=21|mese=settembre|anno=2010|pubblicazione=[[la Repubblica]]|accesso=21 aprile 2011}}</ref>
Dal 30 settembre successivo [[Federico Ghizzoni]], già presente in UniCredit come responsabile per l'area dell'[[Europa centro-orientale]], è il nuovo amministratore delegato del gruppo.
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Nel frattempo prende corpo e sostanza quello che viene definito il nuovo modello organizzativo ONE4C ("Insieme per i clienti").
Il progetto "Insieme per i clienti" è stato attuato per aumentare ulteriormente la soddisfazione dei clienti, attraverso la specializzazione delle competenze e tempi di risposta sempre più rapidi. In pratica con una semplificazione della struttura societaria del Gruppo, si è cercato di accrescere la vicinanza ai territori e alle comunità in cui Unicredit opera. al tempo stesso si è cercato di salvaguardare i marchi delle principali banche (UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma, Banco di Sicilia).
Il 1º novembre 2010 le società UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma, Banco di Sicilia, UniCredit Corporate Banking, UniCredit Private Banking, UniCredit Family Financing Bank, UniCredit Bancassurance Management & Administration fanno parte integrante del gruppo UniCredit Spa a seguito di delibera del CdA del 13 aprile precedente, approvata dalla [[Banca d'Italia]] il 25 giugno successivo, con trasferimento di tutti i rapporti in capo a UniCredit Spa; ove continuino a essere presenti, i marchi citati hanno solo scopo commerciale. Sono rimaste a sé: la Unicredit Credit Management Bank, società del Gruppo con sede in Verona e specializzata nella gestione dei crediti insoluti (NPL); la FINECO bank con sede in Milano, banca specializzata nel trading on line; la Unicredit Factoring, specializzata in operazioni di factoring. La prima di queste ultime, la Unicredit Credit Management Bank, è stata venduta il 1 novembre 2015 ad una cordata rappresentativa de gruppo americano Fortress, rinominandosi "doBank" spa
=== Strategie nella particolare contingenza del 2011 ===
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