Chiesa di San Francesco d'Assisi (Palermo): differenze tra le versioni
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L'[[ipogeo]] e la cappella si prestano a ricevere anche le sepolture dei [[Capitano di giustizia|Capitani di giustizia]], [[Pretore (ordinamenti moderni)|Pretori]], [[Senatori]] e [[Notaio|Maestri Notari]].
* [[XVIII secolo]] secondo decennio, [[Giovanni Battista Ragusa]] esegue parte delle opere statuarie a [[Roma]], altre a Palermo. Sono disposte sul lato Vangelo le statue di "''[[Sant'Oliva]]''", "''[[Santa Ninfa]]''", "''[[Santa Rosalia]]''", "''[[Sant'Agata]]''" ovvero le quattro Sante Vergini e Patrone di Palermo. Sul lato Epistola: "''[[Filippo apostolo|San Filippo]]''", "''[[San Mamiliano]]''", "''[[Sant'Agatone]]''", "''[[San Sergio]]''". Gli affreschi sono eseguiti da [[Antonio Grano]].<ref> Pagina 97, Antonio Mongitore, "Palermo divoto di Maria Vergine e Maria Vergine protettrice di Palermo ..." [https://books.google.it/books?id=D6PjvOLvBUAC], Tomo primo, Palermo, Gaspare Bayona, 1719, pp. 697. </ref>
* [[1792]], È innalzato l'attuale altare che contiene il quadro mosaico dell'"''[[Immacolata Concezione]]''" eseguito a Roma nel [[1772]] su bozzetto di [[Vito D'Anna]]. L'altare è ornato di marmi mischi, presenta due colonne tortili intarsiate, sulle cimase del timpano sono presenti figure d'angelo opere di [[Ignazio Marabitti]].
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