Roby Crispiano: differenze tra le versioni
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|nome alfa=
|tipo artista = cantautore
|nazione =
|genere =Pop
|genere2=Beat
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===Gli inizi: cantante melodico===
Ha debuttato nella [[musica leggera]] verso la fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]], esibendosi come cantante melodico con il proprio vero nome. Ottenuta una prima scrittura, ha partecipato nel [[1962]], come nuova proposta, al [[Cantagiro 1962|Cantagiro]]. Il brano che presentò era un motivo a ritmo di [[twist]], un ballo all'epoca molto in voga: ''I nuovi angeli''.
Nello stesso anno è anche il cantante (insieme a [[Gisella Ferrini]], [[Franca Duccio]], [[Enzo Oliva]] e [[Rita Della Torre]]) dell'orchestra di [[Luciano Fineschi]], con cui pubblica anche un 33 giri (però in formato 45 giri) per l'etichetta [[Orpheus (casa discografica)|Orpheus]], con le cover di alcuni successi dell'anno.
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Ma è nello stesso anno che Crispiano viene censurato dalla [[Rai]] (che organizzava l'evento) al [[Festival delle Rose 1966|Festival delle Rose]] di [[Roma]], dove doveva presentare con i [[Pooh]], un brano intitolato ''Brennero 66'', che parlava dei giovani militari chiamati a vigilare sui tralicci dell'alta tensione in [[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]], al tempo al centro degli attentati di movimenti autonomisti sudtirolesi. Alla canzone viene cambiato il titolo in ''Le campane del silenzio'' e la frase ''"T'hanno ammazzato quasi per gioco"'' viene censurata. Oltre alla censura ci furono anche continui disturbi dell'audio durante l'esibizione del gruppo, situazione che ne determinò l'ultimo posto in classifica .
Altri suoi ''hit'' di quell'anno sono ''A piedi scalzi'' (presentata al [[Cantagiro 1967]]) e ''Uomini uomini'' (musicata da [[Francesco Anselmo]]), una delle più note canzoni di protesta, nate sull'onda della [[contestazione]] attuata all'epoca dai movimenti giovanili<ref>Info e testo su: [http://www.musicaememoria.com/uomini_uomini.htm Musicaememoria.com]</ref>.
Al [[Un disco per l'estate 1968|Disco per l'estate]] del [[1968]] presentò il brano ''L'aria d'oro''. Altre sue canzoni divenute celebri sono state ''Il messaggio'', ''Quando ritorno al mio paese'', ''Se potessi essere il vento'', ''Non riesco più a sognarti'' (''[[cover]]'' di un brano di [[Timi Yuro]], pubblicata con il nome di ''Roberto Castiglione''), ''Solo io e te'' e ''Occhi verdi''.
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===Il declino ed il ritiro dal mondo musicale===
Con il tramonto dell'epoca beat, anche la carriera di Crispiano - poco avvezzo a scendere a compromessi con il mondo dello ''showbiz'' ed ancora scottato per le vicende del 1966 - si avviò ad un rapido declino.
Nella parte finale della carriera ha lavorato come direttore artistico per la [[Vedette]], scoprendo [[Stefano Rosso]] e supportando l'attività del gruppo musicale [[Panna Fredda]].
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==Collegamenti esterni==
▲{{portale|biografie|musica|rock}}
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