Oratorio di Sant'Antonio Abate (Volterra): differenze tra le versioni
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Nell'interno una pala in terracotta dipinta raffigurante l'<nowiki>'</nowiki>''Assunta e santi'' di [[Benedetto Buglioni]] ([[XV secolo]]), proveniente dalla diruta [[pieve della Nera]], adorna la centinata cornice in pietra dell'altare; a sinistra è collocato il grandioso tabernacolo dipinto nel [[1455]] da [[Priamo della Quercia]] raffigurante ''Sant'Antonio Abate e santi'' (caratteristica, ai piedi del santo, la scena del trasporto del sale fatta a dorso di [[mulo]]) proveniente dall'antica dogana del sale; a destra una tavola di [[Cosimo Daddi]] raffigurante ''Cristo portacroce e la Veronica'' dipinta per la Compagnia di Sant'Alessandro da dove proviene.
'''Oratorio di Sant'Antonio Abate "Alla Ripa"'''
''Proprietà del Capitolo dei Canonici della Basilica Cattedrale''
Le prime testimonianze su questo Oratorio risalgono al sec. XI – XII. In origine doveva trattarsi di un semplice tabernacolo stradale, accresciuto poi nel corso dei secoli, fino all’ultima sopraelevazione in laterizi (ben visibile dall’esterno) risalente alla prima metà del XX secolo.
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