Mac OS Classic: differenze tra le versioni
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Il sistema funzionava sui processori [[Complex instruction set computer|CISC]] [[Motorola]] della serie [[68000]], utilizzati nei Macintosh per molti anni. Nel [[1994]] vennero lanciati i [[Famiglia Power Macintosh|Power Macintosh]] basati sui processori [[Reduced instruction set computer|RISC]] [[PowerPC]], sviluppata da un consorzio comprendente [[Apple]], [[IBM]] e [[Motorola]], ed il sistema operativo venne gradualmente convertito in codice PowerPC. Questa operazione richiese molto tempo, per via della grande quantità di assembler 68k usato nel codice originale del Mac OS: per permettere un rapido passaggio ai processori RISC, venne sviluppato un nanokernel PowerPC su cui girava il Mac OS tradizionale, che sui primi PowerMac era costituito quasi interamente da codice 68k emulato grazie al Mixed Mode Manager, lo stesso meccanismo che permetteva l'esecuzione trasparente di tutti i vecchi programmi per Mac sui Power Macintosh. La quantità di codice nativo PowerPC nel Mac OS aumentò gradualmente nelle versioni successive, e con essa le prestazioni del sistema.
Mentre il Mac OS classico veniva gradualmente ottimizzato per la nuova architettura PowerPC, Apple aveva in mente di sostituirlo con un sistema operativo completamente nuovo; il vecchio Mac OS, infatti, soffriva ancora di molte limitazioni imposte dalle scarse risorse del Macintosh originale, come la mancanza del [[multitasking]] [[Pre-rilascio|preemptivo]] e della [[memoria protetta]]. Dopo una serie di joint-venture (Pink, Taligent), Apple puntò sullo sviluppo di Copland, un nuovo sistema operativo basato sul nuKernel e che avrebbe dovuto offrire multitasking preemptivo e memoria protetta pur mantenendo la piena compatibilità con il software preesistente. Copland sarebbe dovuto diventare [[Mac OS 8]], ma la cattiva gestione del progetto (in particolare il requisito della piena [[retrocompatibilità]]) portarono a grandi ritardi sulla tabella di marcia e, infine, all'abbandono del nuovo sistema. Mac OS 8 e [[Mac OS 9]] vennero
Dopo il fallimento di Copland, Apple si rese conto che l'unico modo di avere un sistema operativo aggiornato in tempi brevi era adottarne un altro già esistente. Furono vagliate diverse possibilità, fra cui il [[BeOS]], ma alla fine la scelta cadde su [[OpenStep]] di [[NeXT]]. NeXT era stata fondata dallo stesso [[Steve Jobs]], che in precedenza aveva fondato Apple insieme a [[Steve Wozniak]]; con l'acquisizione di NeXT, Jobs tornò alla guida di Apple, e venne intrapreso lo sviluppo di un sistema che unisse le fondamenta di OpenStep (composto da una base [[UNIX]] (derivava da freeBSD) e dal microkernel Mach) con l'interfaccia grafica e le molte tecnologie ad alto livello del Mac OS. Il risultato di questa unione è stato [[Mac OS X]], che nel giro di pochi anni ha completamente rimpiazzato il Mac OS 9, ribattezzato nel frattempo ''Classic''. Per garantire la compatibilità con le vecchie applicazioni, rimase la possibilità di caricare, all'occorrenza, Classic all'interno di un apposito task di Mac OS X.
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* Mac OS 9.2 (18 luglio 2001)
* Mac OS 9.2.1 (20 agosto 2001)
* Mac OS 9.2.2 (5 dicembre 2001) - Ultima versione
== Vulnerabilità e sicurezza su Mac e iOS. ==
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* Mac OS X 10.0.3 Cheetah (9 maggio 2001)
* Mac OS X 10.0.4 Cheetah (22 giugno 2001)
* Mac OS X 10.1.0 (build 5G64),
* Mac OS X 10.1.1 (build 5M28),
* Mac OS X 10.1.2 (build 5P48),
* Mac OS X 10.1.3 (build 5Q45),
* Mac OS X 10.1.4 (build 5Q125),
* Mac OS X 10.1.5 (build 5S60),
* Mac OS X 10.2 Jaguar (24 agosto 2002)
* Mac OS X 10.2.1 Jaguar (18 settembre 2002)
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