Trachemys scripta troostii: differenze tra le versioni
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Molto sensibile alle malattie:
*'''Influenza o polmonite''' <br/> ''Sintomi'': La tartaruga non mangia più, ha frequenti scoli nasali (bolle d'aria), tiene la bocca spalancata, ha una respirazione anomala e sibilante. <br/> ''Prime cure'': Bisogna tenere l'acqua tra i 26°-29°, darle del cibo appropriato, darle del fieno, non farla camminare sul pavimento o in un ambiente freddo.
*'''Diarrea''' <br/> ''Sintomi'': La tartaruga ha una notevole perdita d'
*'''Costipazione intestinale'''<br/> ''Sintomi'': Ha scarse feci con espulsione di sangue. <br/> ''Prime cure'': Bisogna farle fare un bagno giornaliero in acuqua tiepida ( tra i 21°-25° ), del movimento (su un tappeto non molto folto non sul pavimento), alimentazione più variata possibile.
*'''Anoressia-rifiuto del cibo''' <br/> ''Sintomi'': Può essere dovuto ad un ambiente freddo (di solito sotto i 10°), parassiti o a un risveglio dopo un letargo. <br/> ''Prime cure'': consultare un veterinario.
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Si stima che in Italia ogni anno giungano circa 900.000 testuggini
Nelle varie zone climatiche italiane è stato osservato che negli le deposizioni di uova raramente portano alla schiusa e che gli esemplari sopravvivono solo in condizioni di semilibertà in ambienti lacustri protetti e nelle zone meridionali con inverni meno rigidi.<ref> Ballasina D. 1995. Salviamo le tartarughe! Edagricole, Bologna</ref><ref>Agosta F. & Parolini L. 1999. Autoecologia e rapporti sinecologici di popolazioni introdotte in Lombardia di Trachemys scripta elegans. Dati preliminari. In: “Atti 2º Congresso nazionale della Societas Herpetologica Italica (Praia a Mare, 1998)”. Riv. Idrobiol. 38 (1/2/3): 421-430.</ref><ref>>Luiselli L., Capula M., Capizzi D., Filippi E., Trujillo J.V. & Anibaldi C. 1997. Problems for conservation of Pond Turtles (Emys orbicularis) in Central Italy: is the introduced Red-Eared Turtle (Trachemys scripta) a serious threat? Chelonian Conservation and Biology 2 (3):417-419.</ref>
La ''Trechemys'' è soggetta a tutti i fattori [[antropico|antropici]] negativi a cui è soggetta la ''Emys'' e la sua massiccia presenza è dovuta solo al continuo costante rilascio di svariate decine di migliaia di esemplari adulti e subadulti ben alimentati nella fase di allevamento domestico, cosa che fa superare la fase
Analizzando tutti questi fattori è stato ipotizzato che senza questi continui rilasci questa specie sarebbe destinata a scomparire in alcune decine di anni per la sua incapacità di riprodursi e quindi sia da ritenere sì alloctona ma non specie acclimatata.<ref>>[http://www.zoneumidetoscane.it/eventi/extra/libro_2_pdf/Convegno_Alloctoni_2002.pdf Convegno_Alloctoni 2002: 129-130] </ref>▼
▲Analizzando tutti questi fattori è stato ipotizzato che senza questi continui rilasci questa specie sarebbe destinata a scomparire in alcune decine di anni per la sua incapacità di riprodursi e quindi sia da ritenere sì alloctona ma non specie acclimatata.<ref>>[http://www.zoneumidetoscane.it/eventi/extra/libro_2_pdf/Convegno_Alloctoni_2002.pdf Convegno_Alloctoni
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