Castello di Oppido: differenze tra le versioni
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Tutto questo fa emergere un altro aspetto, non meno importante, intorno alle finalità della costruzione di quel castrum sulle pendici del Montrone. Il castello venne costruito non tanto e non solo per scopi militari, ma per ospitare cavalieri e per una nuova organizzazione dei territori circostanti; il castello di Oppido era destinato pertanto ad attirare i coltivatori della terra e nello stesso tempo proteggere il fiume Bradano a destra e a sinistra per evitare l'avanzata soprattutto dei Saraceni. Conservò comunque l'impotenza della sua mole, tant'è che nei fuochi del 1642 viene definito “castrum magnum”. Il controllo delle vie di comunicazione tra il Melfese e la Calabria risultava inoltre vitale per la sopravvivenza che per l'attuazione degli ambiziosi disegni formulati dai dodici condottieri normanni che avevano stabilito il loro punto di riferimento nella città di Melfi. Del periodo svevo non si hanno testimonianze su Oppido che, successivamente, con gli Angioini, riappare quale feudum in capite, vale a dire feudo conferito direttamente dal re. Tra i nuovi feudatari ve ne furono anche di sangue regio. Durante la dominazione angioina Oppido fu teatro dell'unico avvenimento guerresco della sua storia a noi noto, allorché nel marzo del 1348, le truppe ungheresi di re Ludovico seminarono lo scompiglio nel borgo fedele alla regina Giovanna.
Nel quattrocento il feudo passò nelle mani dalla famiglia Zurlo. Agli inizi del cinquecento Caterina Zurlo la portò in dote a Mario Orsini<ref>
Esso era di forma irregolare a causa dell'accidentalità del suolo su cui venne edificato, in guisa da raffigurare la sua pianta quasi un trapezio sul cui lato oblungo sorgeva il grandioso prospetto esterno, fronteggiato in origine da ben quattro torri merlate, due cioè angolari quadrate, e due mediane rotonde poste a guardia della grande porta d'ingresso. Dai reperti archeologici e difficile raggiungere conclusioni soddisfacenti sulla forma e la struttura del castello in quanto documenti a noi pervenuti sono poco chiari e approfonditi a meno che non si indaghi con meticolose metodiche il territorio e non si interroghino le pietre, testimoni di uno splendore risalente a svariati secoli prima dell'era volgare.
== Note ==
<references />
[[Categoria:Architetture di Oppido Lucano]]
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