Teoria dello stato stazionario: differenze tra le versioni
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[[File:Seyfert Galaxy NGC 7742.jpg|upright=1.0|thumb|left|NGC 7742, una galassia di Seyfert.]]
Al contrario di quanto atteso, si calcolò un'estrema diversità tra i valori dei due redshift, come nel caso della galassia NCG 4319 e del quasar Markarian 205, e questo dato sembrava mettere in crisi l'idea dell'espansione dell'universo, poiché due oggetti vicini devono avere un simile spostamento verso il rosso dovuto all'espansione del cosmo.<ref name=NGC-4319>
{{cita web
|titolo=NGC 4319 and Markarian 205
|url=http://heritage.stsci.edu/2002/23/supplemental.html
|accesso=7 marzo 2009
}}</ref> Per risolvere questo problema, che avrebbe colpito le basi della teoria del Big Bang, si è ipotizzato che la differenza nei redshift sia dovuta al fatto che queste galassie studiate, che sono generalmente molto attive, abbiano "espulso" il quasar; a questo punto la differenza dei redshift non sarebbe da attribuire a cause cosmologiche, ma a caratteri locali del sistema considerato (come il [[blueshift]] della [[galassia di Andromeda]]).<ref name=NGC-4319 /> Per Arp i quasar sono piccole galassie eiettate dalle galassie di Seyfert, che restano ad esse legate, non semplici getti di materia. Il problema della galassia NGC 4319 è tuttora discusso, essendo, in maniera definita, un redshift non cosmologico.
L'evidenza a favore del redshift come misura di distanza e le conferme alla teoria del [[Big Bang]] sono ormai numerose e convincenti, mentre i casi di redshift discordante possono essere spiegati come allineamenti casuali di oggetti a distanze diverse.
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