Marcel Callo: differenze tra le versioni
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Nacque in una modesta famiglia di operai da Marcello e Felicita Maria Giuseppina; secondo di 9 figli, crebbe in un ambiente profondamente cristiano. I suoi genitori lavorano in uno stabilimento chimico e sono attenti ad inserirlo in gruppi e associazioni giovanili di tradizione cattolica. Frequentò le scuole a Rennes e fece a lungo il chierichetto. Si iscrisse dapprima ad un movimento cristiano detto "crociata eucaristica", molto diffuso negli ambienti scolastici, che incoraggiava la partecipazione ai sacramenti da parte degli alunni. Successivamente, nel [[1933]] Marcel fu ammesso negli [[scautismo|scout]], dove rimase immediatamente affascinato dallo spirito collaborativo delle [[Legge scout|leggi]] del gruppo e dalla compagnia che vi trovò. Nel [[1934]] lasciò gli scout e andò a lavorare come apprendista in una tipografia di Rennes all'età di soli 13 anni. Il fratello maggiore, Giovanni, fu invece mandato in [[seminario]] e divenne [[sacerdote]].
Il clima che Marcel trovò in questo ambiente non fu dei migliori, infatti c'era il cattivo costume tra gli operai di [[bullismo|maltrattare i più piccoli]]. Marcel rimase sconvolto perché negli ambienti frequentati in precedenza era stato abituato a un tutt'altro clima. Nel [[1935]] su invito dell'abate Martinais entrò nella [[JOC]] (Gioventù Operaia Cristiana), dove privilegiò la [[spiritualità|vita spirituale]] come sorgente di ogni azione, portando nel
Tutti quelli che lo frequentarono ebbero modo di conoscere il suo carattere molto fermo, la sua ostinazione nel perseguire gli obiettivi che si prefiggeva e la ricerca della [[solidarietà]].
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