Marcel Callo: differenze tra le versioni

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I nazisti lo arrestarono insieme al suo gruppo, il 19 marzo [[1944]]. Prima fu rinchiuso nella prigione di [[Gotha]], dopo nel campo di [[Campo di concentramento di Flossenbürg|Flossenbürg]], infine lo mandarono a Mauthausen-[[Campo di concentramento di Gusen|Gusen II]].
 
Nel campo, pur soffrendo la fame e la sete, percosso, lavorando dodici ore al giorno in lanella soffocante fabbrica sotterranea "''B8 Bergkristall"'' in [[Sankt Georgen an der Gusen|St. Georgen/Gusen]], la sua fede non cessò di aumentare. Ben presto si ammalò e fu mandato come tre milla altri di Gusen II all'infermeria in Mauthausen, a due passi dal forno crematorio. Là continuò a sostenere i suoi compagni di sventura, fino all'ultimo. Morì infine, sfinito dagli stenti e spossato dalla dissenteria, il [[19 marzo]] [[1945]].
 
Il colonnello Tibodo, che aveva visto morire migliaia di prigionieri, l'assistette all'alba del 19 marzo 1945. Testimoniò con insistenza ed emozione che: « ''Marcel aveva lo sguardo d'un santo'' ».