Alla vigilia (Turgenev): differenze tra le versioni
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== Trama ==
Il romanzo inizia con una discussione sulla natura umana che si svolge, sulle rive della [[Moscova]], nell'estate del [[1853]], tra due giovani di 23 anni: Pavel Âkovlevič Šubin, studente alla Scuola di Belle Arti di Mosca, e Andrej Petrovič Bersenev, studente di scienze naturali. Successivamente il lettore fa conoscenza della famiglia nella quale vive Šubin: il capofamiglia Nikolaj Artem'evič Stahov, un ufficiale della [[Guardia imperiale (Russia)|Guardia]] a riposo, sua moglie Anna Vasil'evna la quale, trascurata dal marito si dedica all'educazione della figlia Elena di 20 anni, di Zoja, una pupilla di 18 anni, e del nipote Pavel.
Pavel e Andrej corteggiano entrambi Elena, una ragazza idealista e generosa. Quando Bersenev porta a casa degli Stahov il suo amico Dmitri Nikanorovič Insarov, un [[Bulgaria|bulgaro]] desideroso di liberare la sua patria dalla dominazione [[Impero ottomano|ottomana]], Elena viene attratta da quest'ultimo e comincia a interessarsi alle sue idee. Dopo che Insarov ha protetto Elena dalle molestie di un gruppo di ubriachi, Elena gli confessa di amarlo. Infine, quando Dmitri si appresta a lasciare la Russia, dopo che ha ricevuto dalla patria lettere sempre più inquietanti, Elena decide di sposarlo e recarsi con lui in Bulgaria. I due raggiungono [[Venezia]], all'epoca nell'[[Impero austriaco]], dove dovrebbero incontrare Rendič, un vecchio marinaio [[Dalmazia|dalmata]] il quale dovrebbe aiutarli a raggiungere la Bulgaria attraverso la [[Serbia]]. Malato di [[tisi]], Dmitri tuttavia muore a Venezia. Con l'aiuto di Rendič, Elena decide di portare in Bulgaria il corpo di Dmitri, di stabilirsi nella patria del marito e di proseguirne l'attività.
== Critica ==
[[File:1857_Arkady_Nikitin-Portrait_of_Ivan_Turgenev.jpg|thumb|Ritratto di Ivan Turgenev nel 1857]]
Il titolo "Alla vigilia" può riferirsi sia alla [[guerra di Crimea]], che seguirà immediatamente le vicende narrate nel romanzo, sia alle [[Riforme nell'Impero russo|grandi riforme di Alessandro II]] (abolizione della servitù della gleba, riforme nell'amministrazione, nella scuola e nella cultura) che seguirono di poco la guerra<ref name = Logatto>[[Ettore Lo Gatto]], ''Op. cit.'' in Bibliografia</ref>.
La trama del romanzo, come disse l'autore, fu ricavata da un manoscritto lasciatogli da un certo Vasilij Karateev, partito per la guerra di Crimea nel [[1855]]. Nel manoscritto Karateev raccontava che a Mosca si era innamorato di una fanciulla la quale tuttavia si era poi invaghita di un patriota bulgaro che aveva sposato e seguito in Bulgaria, dove lui era morto<ref>«Lettera ad E. E. Lambert del 27 marzo 1859». In: Elizabeth Cheresh Allen (ed.), ''Essential Turgenev'', Evanston: Northwestern University Press, 1994, ISBN 0810110601, ISBN 9780810110601, pp. 480-81 ([http://books.google.it/books?id=F_dQW78SaScC&pg=PA480 Google libri])</ref>. Anche Karateev non ritornò dalla guerra, essendo morto di [[Tifo esantematico|tifo]] in Crimea<ref>[https://ru.wikisource.org/wiki/Предисловие_к_собранию_романов_в_издании_1880_г._(Тургенев) (Предисловие_к_собранию_романов_в_издании_1880_г., Predislovie k sobraniû romanov v izdanii 1880, Prefazione alla raccolta di romanzi di Turgenev del 1880)]</ref>. Sono stati identificati i personaggi di questa vicenda, risultata sostanzialmente vera. Il personaggio di Dmitri Insarov è stato identificato nel bulgaro Nikolaj Dimitrov Katranov, giunto in Russia nel [[1848]] per studiare all'[[Università di Mosca]], deciso a tornare nella città natale di [[Svištov]] con la moglie russa Larisa allo scoppio della guerra di Crimea nel [[1853]], e morto di tisi nel maggio dello stesso anno a Venezia<ref>Lebedev Û. Turgenev, ''Žizn' zamečatel'nyh lûdej'', M.: Molodaâ gvardiâ, 1990. p. 608, ISBN 5-235-00789-1</ref>. Le discussioni e le idee dibattute nel romanzo rappresentano, secondo la maniera di Turgenev, quelle comuni nella Russa degli [[anni 1840|anni quaranta dell'800]]. Per esempio, l'elegante e leggero Šubin è filofrancese; il leale, dotto, idealista Bersenev filotedesco; Elena è una creatura superiore ai due, mentre Insarov è il ritratto della volontà e della tenacia<ref name = Logatto/>. Il romanzo tuttavia non suscitò vere e proprie polemiche, ma fu anzi apprezzato per la rappresentazione della Russia in un'epoca così importante<ref name = Logatto/>.
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== Bibliografia ==
* [[Ettore Lo Gatto]], «Ala vigilia [Nakanune]». In: ''Dizionario Bompiani delle Opere e dei Personaggi, di tutti i tempi e di tutte le letterature'', Milano: RCS Libri SpA, 2006, Vol. I, pp.
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{
* {{gutenberg|no= 6902|name=«On the Eve», a novel by Ivan Sergeevich Turgenev}}
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