Largo Consumo: differenze tra le versioni
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== Storia ==
Nasce per opera dell’editore torinese Pier Carlo Garosci, figlio del [[Giorgio Garosci]] già fondatore nel [[1959]] assieme al bergamasco [[Gruppo Lombardini|Emilio Lombardini]] e ad altri grossisti<ref>
<br />Sulla base di questa esperienza familiare Garosci vide nello sviluppo della distribuzione un potenziale pubblico, interessato ad informarsi sulle dinamiche che intercorrono tra l’industria fornitrice e i moderni canali di vendita. L'iniziativa editoriale esordì così nel [[1970]] con il mensile ''[[Cash and Carry (rivista)|Cash and Carry]]'' un titolo che, benché rimanga l'originale prova in Italia di editoria rivolta al trade moderno, e sebbene prendesse il nome dal canale commerciale che allora rappresentava il massimo grado di attualità, non rispecchiava la rapida evoluzione dello scenario distributivo:
{{Citazione|In definitiva, i compartimenti stagni tra ingrosso e dettaglio venivano progressivamente cadendo sul piano dei criteri operativi e gestionali; così come venivano cadendo le separazioni di natura merceologica e tecnica tra prodotti alimentari e non alimentari, cedendo il passo ad un più ampio e omogeneo concetto di “largo consumo”.|[[Enrico Facchini]], ''[[Una distribuzione più complessa, uno strumento giornalistico più adeguato a rappresentarla]], Editoriale al primo numero di ''Largo Consumo'' (dicembre1980)''}}
<br />Un concetto preponderante nel progetto editoriale di Garosci tanto da convincerlo ad adottarlo nel [[1980]] per titolare la nuova testata, col significato di trattare senza eccezioni la complessità dei rapporti tra i settori produttivi, il commercio moderno e i consumatori<ref>
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La rivista fu la prima in Italia a rivolgersi al pubblico di operatori con un linguaggio di [[marketing]], contribuendo alla crescita della cultura economica in un momento di forte cambiamento della società. Uscendo dagli [[anni di piombo]], infatti, si inaugurava una fase di forte espansione economica spinta dall’aumento della produttività e dei consumi, sostenuti dalla pubblicità televisiva che ampliava i propri confini con il termine del monopolio [[Rai]] e la nascita della televisione commerciale<ref>
<br />Riportando le esperienze pionieristiche dei retailer, ''Largo Consumo'' cominciò in quegli anni a descrivere le nuove reti commerciali e le aziende fornitrici di beni e servizi collegati facendole dialogare tra loro; spesso anticipando tematiche divenute poi centrali nell’analisi del mercato e codificando espressamente un concetto – il largo consumo appunto – allora non ancora iscritto nel linguaggio comune.
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* Industria (agroalimentare - grocery non alimentare – tessile, calzature, pelletteria – beni durevoli).
* Distribuzione (GDO – specializzati - centri commerciali - outlet - Horeca - ingrosso moderno – Vending – franchising - E-commerce).
* Servizi collegati (agenzie - consulenza e ricerca – formazione - sistemi, attrezzature e impianti – ''packaging'' e ''brand identity'' – logistica – fiere).
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* ''Mercato & Imprese'', opinioni e prospettive dall’industria del largo consumo.
* ''Pianeta Distribuzione'', rapporto annuale sul grande dettaglio internazionale.
* ''Mercato Italia'', analisi mercatistico finanziaria sullo stato dell'industria nazionale.
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== Editore ==
La rivista e i suoi supplementi sono editi a Milano per i tipi della società indipendente Editoriale Largo Consumo srl.
Fin dalla sua fondazione la proprietà della testata è della famiglia Garosci, che ne detta anche la linea editoriale.
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== Estero ==
Le principali pubblicazioni omologhe in Europa sono:
* Nel Regno Unito il settimanale ''The Grocer'' sorto nel 1862.
* In Germania il bisettimanale ''Lebensmittel-Zeitung'' (altrimenti ''"LZ"''), pubblicato dal 1948.
* In Francia il settimanale ''Libre Service Actualités'' (altrimenti ''"LSA"''), nato nel 1958.
* In Belgio il mensile ''Distribution d’Aujourd’hui'', apparso nel 1960.
* In Spagna il bisettimanale ''Distribucion Actualidad'', edito dagli anni ottanta.
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* Emanuela Scarpellini, ''Comprare all'americana. Le origini della rivoluzione commerciale in Italia 1945-1971'', Bologna, [[Il Mulino]], 2001. ISBN 9788815082244.
* Nicola Dante Basile e Riccardo Garosci, ''Commercio e grande distribuzione. La sfida del 2000'', Milano, Il Sole 24 Ore Libri, 1995
* Franco A. Fava e Riccardo Garosci, ''C'era una volta il supermarket ...e c'è ancora. Cinquant'anni di supermercati in Italia: sociologia dei consumi che cambiano'', Milano, [[Sperling & Kupfer]], 2008. ISBN 9788820045029.
* VéGé (Milano, 1979). ''VéGé 1959-1979, un impulso alla ripresa economica del paese''. Press Release.
* VéGè (Milano, 1989). ''VéGé 1959-1989, trent'anni di cambiamenti per fedeltà al consumatore''. Press Release.
▲* VéGè (Milano, 1989). ''VéGé 1959-1989, trent'anni di cambiamenti per fedeltà al consumatore''. Press Release.
== Voci correlate ==
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* [[Cash and Carry (rivista)]]
* [[Periodico (stampa)]]
* [[Normativa della stampa e dell'editoria]]
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* [[Centrale d'acquisto]]
* [[Distribuzione commerciale]]
* [[Grande distribuzione organizzata]]
* [[Grocery]]
* [[Supply chain management]]
* [[Vendita al dettaglio]]
== Collegamenti esterni ==
*
*
▲* [http://www.anes.it/ sito Internet dell'Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata]
▲* [http://www.anes.it/pdf/2007-1557.pdf La certificazione C.S.S.T. della testata]
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