Next Generation Memory: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m WPCleaner v1.31b - Fixed using Wikipedia:Check Wikipedia (Categoria con uno spazio - Titolo di sezione con i due punti) |
m Bot: fix citazione web (v. discussione) |
||
Riga 1:
Per '''Next Generation Memory'''<ref>
Le memorie utilizzate nei dispositivi attuali sfruttano le tecnologie emerse nei primi anni '70; stiamo parlando delle memorie a transistor (SRAM, DRAM e Flash) e delle memorie magnetiche (Hard Disk e memorie a nastro). Queste memorie, che sono in gran parte utilizzate ancora oggi, hanno avuto una vita lunghissima, e coerentemente con la legge di Moore, ogni 18 mesi raddoppiava il numero di transistor e si dimezzavano i costi.
Riga 33:
Al momento, la più vicina alla commercializzazione di massa tra le nuove tecnologie viste precedentemente è la PCM, commercializzata da Micron Technology e Samsung.
===Caso particolare: le Persistent Memory<ref>
Fino ad oggi le memorie centrali sono state caratterizzate da:
*volatilità
Riga 45:
Le '''''Persistent Memory''''' segneranno un punto di svolta importantissimo, in quanto sono memorie non volatili che permettono di lavorare byte a byte e hanno la stessa velocità delle DRAM. Queste memorie potrebbero andare a sostituire quindi le DRAM, le flash e la memoria di massa.
Chiaramente queste memorie possiedono caratteristiche del tutto differenti dalle memorie utilizzate oggi, e per poter essere utilizzate necessitano un'evoluzione nella gestione della memoria virtuale.
Il problema software di cui si è parlato in precedenza si ricrea anche con queste memorie: il sistema operativo andrebbe reingegnerizzato in certe sue parti, e nonostante la memoria sia già in fase di test, il lavoro dei programmatori sarebbe dovuto avvenire in anticipo.
====Analisi dei miglioramenti dati dalle Persistent Memory====
Riga 51:
I maggiori miglioramenti possono essere apprezzati nelle seguenti tecnologie:
*il [[File system]] (che si occupa della persistenza dei dati delle applicazioni) ha sempre fatto affidamento su Hard Disk magnetici; sfruttando l'indirizzamento a bytes invece che a blocchi delle Persistent Memory, sarebbe possibile modificare byte a byte - invece che un intero blocco - solo i dati necessari, risparmiando delle scritture e velocizzando di molto le operazioni.
*i database che sfruttano le Persistent Memory, sfruttando la possibilità di indirizzamento a byte, potrebbero potenzialmente permettere l'esecuzione contemporanea di più query, incrementando le performance.
Oltre alle caratteristiche sopra elencate, le Persistent Memory offrono altri vantaggi:
Riga 62:
== Collegamenti esterni ==
*
*
{{Portale|informatica}}
|