Modulo di elasticità: differenze tra le versioni
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Inoltre poiché lo scostamento dalla legge di Hooke è maggiore a trazione che a compressione risulta che il modulo E<sub>c</sub> a compressione è diverso da quello a trazione E<sub>ct</sub>.
Il comportamento del calcestruzzo può essere approssimato dalla legge di Hooke se soggetto a sforzi di compressione di breve durata e di intensità non superiore al 40% della sua resistenza a compressione (se riferita a f<sub>ck</sub><ref>
=== Parametri che influenzano E ===
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[[File:Legame costitutivo calcestruzzo.png|thumb|upright=1.1|Legame costitutivo di progetto del calcestruzzo]]
Esaminiamo la risposta istantanea del calcestruzzo. Se sottoponiamo un provino di calcestruzzo cilindrico ad una prova rapida di compressione si avrà il seguente andamento: fino a valori della tensione di compressione pari a circa il 40% di quella di rottura f<sub>c</sub> si registra un andamento del diagramma approssimativamente rettilineo<ref>
Per sforzi di intensità maggiori il diagramma risulta sensibilmente parabolico fino ad un valore della deformazione denominato ε<sub>c1</sub><ref>
A tale valore corrisponde anche la massima tensione di compressione f<sub>c</sub> che è praticamente il valore della tensione di rottura.
Il cedimento del provino non è però istantaneo, essendo collegato ad un processo di microfessurazione in rapida evoluzione. Segue pertanto un secondo tratto discendente ('''comportamento softening''') dall'andamento curvilineo, limitato dalla deformazione ultima di rottura denominata ε<sub>cu</sub>, cui corrisponde un valore finale della tensione sul provino σ<sub>cu</sub> alquanto inferiore al valore massimo registrato in precedenza<ref>
All'atto dello scarico la deformazione è solo parzialmente reversibile e la parte irreversibile aumenta con l'aumentare dello sforzo. Se dopo l'applicazione di carichi di breve durata si vuole tener conto di deformazioni irreversibili il valore di E va ridotto del fattore 0,85.
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:<math>E=a.R^{b}</math>
dove il valore della costante a dipende dalle unità di misura adottate, da come è misurata la resistenza meccanica a compressione R (Rc per provini cubici o fc per quelli cilindrici) ed E (modulo elastico tangenziale iniziale o modulo elastico secante).
Tra queste la normativa, in mancanza di misure dirette per E, propone le seguenti formule:
* D.M. 9 gennaio [[1996]]: fa riferimento al valore tangente all'origine: <math>E_{c}=5700*\sqrt[]{R_{ck}}</math> (N/mm<sup>2</sup>);
* D.M. 14 gennaio 2008: fa riferimento al modulo secante tra la tensione nulla e 0,40 f<sub>cm</sub><ref>
* Eurocodice 2: fa riferimento al valore medio del modulo secante tra la tensione nulla e 0,40 f<sub>c</sub>: <math>E_{cm}=9,5*\sqrt[]{(f_{ck}+8)}</math> (N/mm<sup>2</sup>)
Queste formule non sono applicabili a calcestruzzi [[indurimento a vapore|stagionati a vapore]], in quanto, in questo caso, il calcestruzzo ha maggiore deformabilità e quindi un modulo elastico di molto inferiore.
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=== Modulo E dinamico ===
==== Geotecnica ====
Il valore di E (ma anche quello del [[modulo di Poisson]] e il modulo di taglio G) può essere determinato mediante la misurazione della velocità di propagazione delle [[onde sismiche#Onde naturali|onde elastiche tipo P e S]] attraverso una prova sonica in campo.
* E<sub>din</sub> = ρ Vs<sup>2</sup> (3Vp<sup>2</sup> – 4Vs<sup>2</sup>) / (Vp<sup>2</sup> – Vs<sup>2</sup>)
dove:
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** ν = modulo di Poisson
La norma UNI 9771 descrive la procedura per la determinazione del modulo E dinamico = E<sub>din</sub>.<br />
Un provino cilindrico di calcestruzzo, posto in uno specifico supporto, è sottoposto ad una prova dinamica assiale, sollecitandolo mediante un impulso meccanico che lo pone in vibrazione, il valore di E<sub>din</sub> viene calcolato dalla seguente relazione:
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==Collegamenti esterni==
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{{Controllo di autorità}}
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