Nokterio: differenze tra le versioni
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Nokterio fondò un ospedale nella città di [[Verona]], ove ora vi è la chiesa di santa Apollonia, e lo dotò di molte rendite, donò inoltre ai canonici della cattedrale scaligera, con testamento del 15 novembre [[928]], parecchi possessi (alcuni nel [[Trentino]] e nel Bresciano)<ref>Tra questi, la giurisdizione e proprietà della chiesa Santa Maria di Turano in [[Valvestino]]</ref>. Prodigo coi poveri, morì in edificante povertà nel [[928]] e fu sepolto nella cattedrale di Verona. Gli succedette, nello stesso anno, nella guida della diocesi [[Elduino di Milano]], parente del re [[Ugo d'Italia]].
Il suo testamento, sottoscritto dal nobile [[Milone Sambonifacio]], è il primo documento nel quale si legge il nome di molte località del Trentino, del Bresciano e di [[Grezzana]]: "dono la mia fattoria nel territorio di Grezzana (in loco Graciana)... e la mia parte di castello". La sua iscrizione nel duomo dice di lui che "''salì al cielo spogliato di ogni cosa''", compresi i suoi servi, ai quali concedeva non solo la libertà, ma anche un piccolo patrimonio perché non vivessero in miseria.
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