Natalie Clifford Barney: differenze tra le versioni

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Trasferitasi in [[Francia]] nel [[1899]], trascorse gran parte della sua vita a [[Parigi]] animando per quasi sessant'anni, nella sua abitazione al 20 Rue Jacob, sulla Rive Gauche, un [[salotto letterario]] internazionale che sarebbe stato frequentato da alcuni fra i più importanti esponenti del [[Modernismo (letteratura)|modernismo]].
 
Promotrice della letteratura femminile, organizzando, dal [[1927]] nel suo ''salon'', la cosiddetta ''Académie des Femmes'' (''Accademia delle donne''), un'informale consesso accademico che si opponeva - nei suoi proponimenti - al [[maschilismo]] dell'[[Académie française]]. Considerando lo "scandalo" come "Il miglior modo di liberarsi dei fastidi" non fece mai mistero delle sue scelte di vita personali, pubbliche e politiche dichiarandosi apertamente [[Lesbismo|lesbica]], [[Femminismo|femminista]], sostenitrice del [[paganesimo]], del [[pacifismo]] e della [[poliamoria]].
 
Considerando lo "scandalo" come "Il miglior modo di liberarsi dei fastidi" non fece mai mistero delle sue scelte di vita personali, pubbliche e politiche dichiarandosi apertamente [[Lesbismo|lesbica]], [[Femminismo|femminista]], sostenitrice del [[paganesimo]], del [[pacifismo]] e della [[poliamoria]].
 
==Biografia==
Fin da giovanissima fu una [[femminismo|femminista]] e una [[lesbismo|lesbica]] dichiarata. A [[Parigi]] incontrò la poetessa inglese Pauline Mary Tarn ([[Renée Vivien]]) e la relazione con lei, tra alti e bassi, tradimenti e riappacificazioni, durò fino alla morte dell'amata nel [[1909]]. Fra le sue relazioni più importanti figurano quelle con Evalina Cortland Palmer, [[Liane de Pougy]], [[Lucie Delarue-Mardrus]], [[Elizabeth de Gramont]] e [[Dolly Wilde]]. Verso il [[1912]] iniziò una relazione che durerà cinquant'anni con la pittrice [[Romaine Brooks]]; ma non resisterà, ormai ottantenne, alla tentazione di tradirla con [[Janine Lahovary]], e Romaine due anni prima di morire romperà con lei.
 
La Barney ha lasciato un gran numero di lettere ed ha scritto sonetti, raccolte di "pensieri", racconti, testi teatrali e memorie. Ha ispirato a sua volta molte opere letterarie scritte da altre donne, tra cui Renée Vivien, che le dedicò ''Donna m'apparve'' (Une femme m'apparut) ed innumerevoli poesie. È Flossie nell<nowiki>'</nowiki>''Idylle Saphique'' di Liane de Pougy; è Laurette Wells ne ''L'Ange et le Pervers'' scritto da Lucie Delarue Mardrus che raccontò la loro storia d'amore in ''Nos Secrètes Amours''; è Dame Evangeline Musset in ''Ladies Almanack'' di Djuna Barnes, Flossie in ''Claudine s'en va'' di [[Colette]] e Valérie Seymour in ''The well of loneliness'' di Radclyff Hall. La poetessa [[Marina Ivanovna Cvetaeva]] le dedicò ''Lettera all'Amazzone''.
Verso il [[1912]] iniziò una relazione che durerà cinquant'anni con la pittrice [[Romaine Brooks]]; ma non resisterà, ormai ottantenne, alla tentazione di tradirla con [[Janine Lahovary]], e Romaine due anni prima di morire romperà con lei.
 
La Barney ha lasciato un gran numero di lettere ed ha scritto sonetti, raccolte di "pensieri", racconti, testi teatrali e memorie.
Ha ispirato a sua volta molte opere letterarie scritte da altre donne, tra cui Renée Vivien, che le dedicò ''Donna m'apparve'' (Une femme m'apparut) ed innumerevoli poesie. È Flossie nell<nowiki>'</nowiki>''Idylle Saphique'' di Liane de Pougy; è Laurette Wells ne ''L'Ange et le Pervers'' scritto da Lucie Delarue Mardrus che raccontò la loro storia d'amore in ''Nos Secrètes Amours''; è Dame Evangeline Musset in ''Ladies Almanack'' di Djuna Barnes, Flossie in ''Claudine s'en va'' di [[Colette]] e Valérie Seymour in ''The well of loneliness'' di Radclyff Hall. La poetessa [[Marina Ivanovna Cvetaeva]] le dedicò ''Lettera all'Amazzone''.
Lo scrittore, saggista, poeta, filosofo, esteta e critico letterario [[Remy de Gourmont]], che la conobbe nel 1910, le dedicò ''Lettres à l'Amazone'' nel 1914 e successivamente ''Lettres intimes à l'Amazone'' rendendola famosa come ''L'Amazone de Remy de Gourmont'', frase che è riportata sulla lapide della tomba della Barney, che si trova nel [[cimitero di Passy]] a [[Parigi]], non lontana da quella di Renée Vivien.