Open Space Technology: differenze tra le versioni
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L’'''Open Space Technology (OST)''' è una metodologia che permette,
È stato sperimentato negli ultimi
Si tratta di una metodologia innovativa poiché in tal modo le persone tendono a non annoiarsi e, anche grazie a un clima piacevole, in tempi relativamente brevi esse producono un documento riassuntivo di tutte le proposte/progetti elaborati dal gruppo, l’''instant report''. Documento che oltre alla sua utilità pratica diviene testimonianza di un lavoro fatto e garante degli impegni presi.
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== Funzionamento ==
Harrison Owen, pioniere dell’''Open Space Technology'', ha notato nel corso della sua ''esperienza di organizzatore di conferenze''<ref>[http://www.ho-image.com/academic_cv.htm Academic CV<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> come le persone si confrontino con molto più entusiasmo durante i ''coffee break'' che non nelle fasi di lavoro. È giunto quindi a considerare l'ipotesi di strutturare
Se il [[gruppo di lavoro]] è unito da passione e interesse, allora sarà in grado di auto-organizzarsi e di raggiungere il suo scopo.
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I quattro principi sono:
# '''''Chiunque venga è la persona giusta'''''; le decisioni che vengono prese durante il lavoro sono opera di coloro che sono presenti. Non serve quindi pensare a chi sarebbe potuto intervenire o chi avremmo dovuto invitare, è molto più utile concentrarsi su quelli che ci sono. La partecipazione all’''Open Space Technology'' dovrebbe essere sempre volontaria, infatti solo chi ha davvero a cuore il tema in discussione si impegnerà a fondo, sia
# '''''Qualsiasi cosa accada è
# '''''Quando comincia è il momento giusto''''';
# '''''Quando è finita è finita'''''; se certe volte serve più tempo di quello previsto, altre accade il contrario. Se ad esempio si hanno a disposizione due ore per trattare un certo argomento, ma la discussione si esaurisce più velocemente del previsto, è inutile continuare a ripetersi, molto meglio dedicare il nostro tempo ad altro.
Mentre
== Condizioni di utilizzo ==
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L’''Open Space Technology'' può essere uno strumento efficace, ma deve essere utilizzato solo se si verificano particolari condizioni. Diversamente, oltre a diventare inefficace, si riduce ad essere uno spreco di tempo e di denaro. Funziona solo in una situazione che comporta:
* Un serio e reale problema su cui lavorare
*
* Molteplici [[punto di vista|punti di vista]]
* Conflittualità diffusa
* Necessità di trovare una soluzione
=== Ambientazione ===
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Nella stanza centrale deve esserci una parete dove poter sistemare i cartelloni prodotti dal gruppo, che devono essere ben visibili e facilmente accessibili.
Una parte della stanza ospita la zona [[computer]]/[[fotocopiatrice]], adibita alla redazione dell’''instant report'', mentre
È importante che i partecipanti siano seduti in circolo su delle sedie e che le sedie si possano spostare con facilità; il centro del circolo deve essere vuoto, così che tutti si possano guardare negli occhi e sentire alla pari degli altri. In questo modo, già dal principio si viene a creare una sensazione di [[uguaglianza]] e partecipazione.
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==Il ruolo del facilitatore==
Facilitare un ''open Space Technology'' è
Il facilitatore deve prima di tutto definire i tempi, gli spazi, lanciare il tema da discutere ed esporre la legge ed i quattro principi. Quando il gruppo è sistemato in cerchio egli deve “aprire lo spazio” entrando al centro. Prendere la parola per presentare il tema da discutere e spiegare che il muro vuoto nella stanza centrale rappresenta il programma di lavoro e che esso sarà costruito sul momento e dai partecipanti stessi.
Il muro assume la funzione di [[bacheca]] ed il gruppo la riempie con le sue proposte.<br />
A questo punto il facilitatore deve spiegare come effettuare questa operazione:
ogni persona che pensa di avere un argomento di discussione sul tema deve scriverlo su di un cartoncino, poi alzarsi e presentarlo al gruppo, tenendo ben presente che chi ha proposto
Quando i temi saranno esauriti ogni promotore dovrà attaccare alla bacheca il suo cartoncino, una volta terminata questa operazione tutti potranno osservare i vari argomenti emersi e decidere a quale gruppo intendono unirsi.
I gruppi formati saranno autogestiti e produrranno, una volta esauriti gli argomenti di discussione, un ''report'' che unito a quelli degli altri gruppi andrà a formare l’''instant report'' di fine lavori.
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