Imbragatura: differenze tra le versioni

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L''''imbracatura''' o '''imbragatura'''<ref>{{Treccani|imbracatura|imbracatura|v = 1|accesso = 20 gennaio 2016}}</ref>, o '''imbraco''', è un [[indumento]] costituito da larghe cinture di stoffa collegate tra loro dette "brache" (o talvolta in parte impropriamente "braghe") che, cingendo ai fianchi e alle cosce chi le indossa, ne permette l'assicurazione ad una [[corda]] o ad un filo di sicurezza (linea vita) e lo svolgimento di tutte le manovre di sicurezza.
 
L'imbracatura è utilizzata sia in ambito sportivo, come in [[arrampicata]], [[alpinismo]], [[speleologia]], [[torrentismo]], e [[Vela (sport)|vela]], che in ambito lavorativo, quando il lavoratore è esposto al pericolo di cadute dall’altodall'alto.
 
Le imbracature devono rispettare gli standard europei di sicurezza previsti dalle specifiche [[Comitato europeo di normazione|norme EN]] 12277. Tutti i modelli prodotti e venduti nella [[Comunità Europea]] vengono di conseguenza testati "ad hoc" per garantire resistenza, comfort e funzionalità dell'articolo.
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=== Tipologie ===
Sul mercato vi sono due tipologie di imbragatura studiati per l’arrampicatal'arrampicata: l’imbragatural'imbragatura di tipo "''bassa''" costituita da una cintura con cosciali, anche regolabili, e l'imbragatura "''completa''" o "intera", ossia fornita di protezione avvolgente delle spalle.
 
Nell'arrampicata moderna si è consolidato l'utilizzo di imbragature basse. All'interno dei passanti di cintura e cosciali dell'imbracatura si infila la [[corda (alpinismo)|corda]] d'arrampicata, che viene poi annodata con un [[otto ripassato|nodo delle guide con frizione]] (o [[otto ripassato|nodo a otto ripassato]]). Tali moderne imbragature possono solitamente presentare una fettuccia ad anello, detta "anello di servizio", che congiunge la cintura ai cosciali e che viene utilizzata come strumento di collegamento delle attrezzature in molte manovre. Non bisogna mai fare affidamento, nel legare la corda, all'anello di servizio.
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L'imbracatura intera era in voga fino agli anni Ottanta, e viene ancora utilizzata in alcuni ambiti dell'alpinismo, come per esempio sulle [[vie ferrate]], o in particolari frangenti in cui l'alpinista debba sostenere sulle spalle uno zaino molto pesante. L'utilizzo del solo imbrago basso con zaino pesante sulle spalle, in caso di strappo per una caduta, potrebbe infatti causare una curvatura all'indietro della spina dorsale oltre il suo normale limite fisiologico, mentre l'imbragatura intera solitamente fornisce un punto di collegamento alla corda più alto, a livello dello sterno.
 
Esistono infine anche imbracature cosiddette "combinate", costituite da una parte bassa (la moderna imbragatura costituita da cintura e cosciali) a cui viene abbinata una parte alta, detta "pettorale" (costituita da bretelle di fettucce che cingono le spalle dell'arrampicatore e che vengono chiuse con l'ausilio di un [[cordino]] all'altezza dello sterno): le due imbragature vengono collegate tra loro tramite la corda di cordata. Il vantaggio di questa soluzione sta nella maggior praticità (possibilità di spogliarsi o coprirsi senza slegarsi) e versatilità (l’imbracatural'imbracatura bassa può anche essere utilizzata separatamente in altre attività alpinistiche e di arrampicata).
 
== Imbracature per speleologia e torrentismo ==
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L'imbragatura da lavoro, che la più recente normativa italiana sui "Lavori in quota in condizioni di sicurezza" definisce sempre come '''Imbracatura''', è un [[Dispositivi di protezione individuale|dispositivo di protezione individuale]] e differisce rispetto a quella sportiva perché rispondente ad una normativa più rigida: si parte infatti dal presupposto che un lavoratore che debba usare un imbrago deve rivolgere la propria attenzione al lavoro che svolge, e non alla situazione in cui si trova. Pertanto, sono richieste norme di sicurezza più stringenti.
 
'''''LINEA GUIDA PER L’ESECUZIONEL'ESECUZIONE DI LAVORI TEMPORANEI IN QUOTA CON L’IMPIEGOL'IMPIEGO DI SISTEMI DI ACCESSO E POSIZIONAMENTO MEDIANTE FUNI D.LGS. 8 LUGLIO 2003, N. 235 - 6.2.4 Norme tecniche: IMBRACATURA'''
 
''Costituisce l’elementol'elemento di presa del corpo dell’operatoredell'operatore e ne deve garantire l’arrestol'arresto in condizioni di sicurezza in caso di caduta e il successivo sostegno in sospensione. Deve avere bretelle adeguate ai movimenti che deve fare l’operatorel'operatore e cosciali di adeguate dimensioni e imbottiti, conformi alla norma sul posizionamento, confortevoli per il sostegno in sospensione, con attacchi anticaduta anteriore sternale e/o posteriore dorsale, in base alla valutazione dei rischi. Deve avere incorporata una cintura di posizionamento comoda e imbottita, per garantire adeguato sostegno e trattenuta nelle operazioni di lavoro con funi, con attacchi sia laterali che centrale addominale. Può avere un sedile incorporato nei cosciali, nel caso di uso per lunghe operazioni in sospensione. Deve essere certificata conforme alla norma EN361 e ad una, o entrambe, delle norme EN358 e EN813.''
 
I vari tipi di imbracatura definiti dalla norma sono: