Learning object: differenze tra le versioni

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Lo sviluppo delle nuove [[ICT|tecnologie dell’informazione e della comunicazione]] ha avuto significative ripercussioni anche sulle modalità di apprendimento, stimolando la formazione di nuove risorse didattiche.
 
A questo proposito, spesso si ritiene che l’approcciol'approccio pragmatico/produttivo dell’edell'e-learning, finalizzato al risparmio di tempi e costi nella fase di progettazione e produzione dei materiali didattici, sia l’orientamentol'orientamento fondante che ne ha la realizzazione di LO.
 
== Caratteristiche ==
I LO sono unità autoconsistenti, in quanto rappresentano un’unitàun'unità minima costituita da uno o più ''asset'' (elementi minimi costituiti da un’immagineun'immagine, un video, ecc.) per l’acquisizionel'acquisizione di conoscenza rispetto ad un obiettivo formativo. Di grande importanza, è la questione della ''granularità'', ovvero la dimensione di un LO per permetterne l'aggregazione con un altro LO.
 
Nella fattispecie, i LO sono:
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*'''reperibili''': grazie alla marcatura dei metadati.
*'''riusabili''': per la loro autonomia in diverse situazioni di apprendimento.
*'''interoperabili''': possono funzionare su diverse piattaforme che erogano materiali didattici ([[Learning Management System|LMS]]) grazie all’attenzioneall'attenzione data agli standard ([[SCORM]]) che definiscono le regole di impacchettamento e ordine di fruizione dei LO.
 
=== Dimensione ===
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Per garantire che i LO siano aggregati e riutilizzati è necessario standardizzare la loro descrizione ovvero definire il cosiddetto ''set di metadati''.
 
I [[metadati]] (''metadata'') possono intendersi come quei dati che non si riferiscono direttamente ai contenuti concreti di un LO, ma che li classificano, nel senso che forniscono informazioni sui dati stessi, rinviando indirettamente anche ai contenuti di apprendimento del LO. Ad esempio, con questa accezione, in una scheda di identificazione di un testo in una [[biblioteca]] sono metadati di un’operaun'opera i campi "''autore''" "''titolo''", ecc. che rinviano ai dati contenuti nei relativi campi per esempio "''Settembrini''" e "''Ricordanze della mia vita''"; analogamente, per i LO i metadati forniscono le informazioni necessarie a classificare la risorsa sulla base di determinati parametri stabiliti.
I metadati sono utili ai fruitori non solo per acquisire informazioni sui LO, ma soprattutto per reperirli negli appositi ''repository'' di LO, i quali sono degli archivi digitali che raccolgono e catalogano i LO secondo i canoni di classificazione dei metadati.
 
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==== SCORM ====
Altri metadati necessari per la produzione di un LO riguardano le indicazioni che fanno sì che il LO possa essere utilizzato da diverse piattaforme (LMS), sia cioè interoperabile. Lo standard che si occupa di garantire questa funzionalità è '''[[SCORM]]''' (Sharable Content Object Reference Model). SCORM definisce l’insiemel'insieme delle procedure che aggrega i contenuti dei LO e il modo di elaborare questi contenuti sulla piattaforma: i dati sul corso, i metadati, l’interazionel'interazione studente-piattaforma, i test e le valutazioni sono gestite da un file.xml che garantisce l’interoperabilitàl'interoperabilità.
 
== Progetti ==
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== Questioni pedagogiche ==
Per avere un’ideaun'idea di un insieme di LO, si pensi, ad esempio, ai ''software'' di auto-apprendimento linguistico, in cui vi sono unità didattiche divise in moduli di apprendimento in cui le attività (supportate da animazioni, dialoghi, ma anche semplici icone su cui cliccare per conoscere il nome del particolare oggetto rappresentato) sono costituite da risorse digitali opportunamente strutturate ed assemblate.
 
In quest'ottica di un approccio costruttivista all’apprendimentoall'apprendimento, vale la pena esplicitare i concetti chiave sui quali è basata la filosofia del LO:
 
*'''autonomia''' del discente che utilizza questo oggetto per acquisire conoscenze e competenze in modo personale cioè secondo i suoi bisogni e i suoi tempi di apprendimento.
*'''specificità''' degli obiettivi d’apprendimentod'apprendimento (un LO deve essere un’unitàun'unità completa che consente di apprendere uno specifico contenuto).
*'''multimedialità''', uso di vari linguaggi e stimoli che coinvolgono i vari stili di apprendimento.
*'''interattività'''
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=== Conclusioni ===
Entrambe le questioni sono strettamente connesse all'impostazione pedagogica che s’intendes'intende adottare nell'operatività didattica che utilizza LO.
Nel primo caso, sta al formatore saper garantire un'adeguata strategia didattica, che preveda anche l'utilizzo di LO, in relazione ai reali bisogni formativi degli utenti, eventualmente integrando la presentazione di LO con ulteriori materiali, costituiti anche da lezioni in presenza.
Per quanto riguarda la critica di un apprendimento individualistico, un approccio socio-costruttivista applicato all'[[e-learning]] può essere una risposta, fornendo come contesto di utilizzo dei LO una comunità di apprendimento, in cui il singolo può migliorare il proprio percorso formativo in relazione ai contributi del gruppo di appartenenza, mediante la partecipazione ad attività comuni, lo scambio di esperienze ed una negoziazione collettiva continua di significati.