Monteluco: differenze tra le versioni

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In seguito, la chiesa madre di [[Abbazia di San Giuliano (Spoleto)|San Giuliano]], punto di riferimento della colonia eremitica, passò ai [[benedettini]], che l'abbandonarono nel [[XVI secolo]].
 
Molti religiosi si ritirarono sul monte per vivere più spiritualmente la Regola: in modo particolare il beato [[Francesco da Pavia]], che qui morì il 16 agosto 1454; il beato [[Egidio d'Assisi]], il beato [[Paoluccio Trinci]], San [[Bernardino da Siena]], [[San Bonaventura]], Sant'[[Antonio di Padova]]. L’arcivescovoL'arcivescovo di Spoleto Giovanni Maria Mastai-Ferretti, futuro [[Papa Pio IX]], fece parte della fraternità del Terz’OrdineTerz'Ordine Francescano di Monteluco.
[[File:Monteluco nihil.jpg|thumb|left|upright=1.6|Belvedere. Citazione di S. Francesco: ''Nihil iucundius vidi valle mea spoletana'']]
La vicenda spirituale di [[San Francesco]] trovò compimento anche in questi luoghi: nel [[1218]],secondo la tradizione dell'Ordine, fu lo stesso Francesco a fondare, in un luogo, la cappella di [[Santa Caterina]], donatogli dai benedettini, un primitivo cenacolo ai limiti del [[Bosco sacro]].