Il nipote di Rameau: differenze tra le versioni
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'''''Il nipote di Rameau o La satira seconda''''' è un dialogo satirico scritto da [[Denis Diderot]] nel quale vengono discusse questioni di [[etica]] ed [[estetica]]. L'autore vi lavorò tra il [[1762]] e il [[1773]], ma
==Personaggi==
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==Trama==
La conversazione immaginata e riportata da [[Diderot]] si svolge per
<br/>LUI. – Il fatto è che per queste ultime cose ci vuole un senso che io non ho, una fibra che non mi è stata data proprio per niente, una fibra rammollita che si può pizzicare quanto si vuole ma che di vibrare non ne vuole sapere. O forse, il fatto è che ho sempre vissuto con grandi musicisti e gente malvagia; e così il mio orecchio è diventato molto fine, e il mio cuore è diventato sordo.|[[Denis Diderot]], ''Le Neveu de Rameau'', in ''Le Neveu de Rameau et autres textes'', ed. Le Livre de Poche, 2002; pp.145-146.|MOI. – Comment se fait-il qu’avec un tact aussi fin, une si grande sensibilité pour les beautés de l’art musical, vous soyez aussi aveugle sur les belles choses en morale, aussi insensibile aux charmes de la vertu.
<br />LUI. – C’est apparemment qu’il y a pour les unes un sens que je n’ai pas, une fibre qui ne m’a point été donne, une fibre lâche qu’on a beau pincer et qui ne vibre pas; ou peut-être c’est que j’ai toujours vécu avec de bons musiciens et des méchantes gens; d’où il est arrivé que mon oreille est devenue très fine, et que mon coeur est devenu sourd.|lingua=fr}}</ref>. Jean-François Rameau è in fondo la cattiva coscienza della società parigina di metà Settecento; è colui che ha il coraggio (la spudoratezza) di confessare ciò che tutti pensano, e di fare per mestiere, come satirico e pantomimo, ciò che tutti fanno nella loro vita:
==Tematiche==
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* Se esista la virtù, e se essa conduca alla felicità;
* Che tipo di educazione bisogna impartire ai propri figli? Bisogna insegnare loro la rettitudine, o piuttosto metterli in condizione di conquistare il benessere, la ricchezza, il prestigio, nella società in cui vivono?
* Esiste
* La disgiunzione tra sensibilità estetica e sentimento morale;
* In che misura gli uomini sono effettivamente liberi? In che misura, invece, essi sono il prodotto del proprio carattere naturale e
* La centralità del [[genio (filosofia)|genio]] nella creazione artistica;
* La [[querelle des Bouffons]]: confronto tra la tradizione musicale francese e la nuova musica napoletana;
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D.Diderot, idem, pp.147-148.
</ref>;
*
* La vita sociale come una commedia, nella quale ciascuno assume una posa secondo il bisogno del momento<ref>{{q|(IO) Chiunque abbia bisogno di qualcun altro è indigente e assume una posa. Il re assume una posa davanti alla sua signora e davanti a Dio; fa la sua sfilata da pantomimo. Il ministro fa la sua sfilata da cortigiano, da adulatore, da servitore o da miserabile di fronte al re. La folla degli ambiziosi danza con le vostre pose davanti al ministro, in cento modi diversi gli uni più abietti degli altri. Il chierico d'alto rango, in facciola e veste lunga, fa lo stesso almeno una settimana davanti al depositario della lista dei benefici. Parola mia, ciò che voi chiamate la pantomima dei miserabili, è il realtà il gran ballo della terra.|[[Denis Diderot]], idem, p.165.|(MOI) Quiconque a besoin d’un autre, est indigent et prend une position. Le roi prend une position devant sa maîtresse et devant Dieu; il fait son pas de pantomime. Le ministre fait le pas de courtisan, de flatteur, de valet ou de gueux devant son roi. La foule des ambitieux dansent vos positions, en cent manières plus vile les unes que les autres, devant le ministre. L’abbé de condition en rabat, et en manteau long, au moins une fois la semaine, devant le dépositaire de la feuille des benefices. Ma foi, ce que vous appelez la pantomime des gueux, est le gran branle de la terre.|lingua=fr}}</ref>.
Fu proprio la violenza degli attacchi (e della derisione) rivolti alla società dei salotti, alla corte, a ministri, ad esponenti del clero, al [[partito anti-filosofico]],
==La vicenda editoriale==
La vicenda editoriale
==Fortuna dell'opera==
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